venerdì 14 marzo 2008

Aizammo 'stu cummò!

Aizammo 'stu cummò!
Letteralmente: solleviamo questo canterano! Id est: sobbarchiamoci questa fatica.
A Napoli questa esclamazione viene pronunciata a mo' di incitamento quando ci si trovi a principiare un'operazione fisica o meno, che si presuma faticosa e perciò scarsamente gradita, quale quella di sollevare un pesante canterano in noce massello reso piú ponderoso da un ripiano superiore in marmo cipollino. Figuratamente poi a Napoli quando qualcuno impalma una donna tutt'altro che avvenente e, magari, molto anziana, anche se provvista di adeguata dote, si suole commentare con un sarcastico: s'è aizato 'stu cummò (à alzato questo mobile pesante!)
cummò = mobile a cassettoni; per traslato persona di grossa corporatura dal francese commode.
raffaele bracale

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