VERMICELLONI CU ‘E FRIARIELLI
I friarielli, tipica verdura napoletana, sono molto simili alle cime di rape,anche se di sapore piú gradevolmente amaro; sono insomma dei broccoletti con infiorescenze appena sviluppate. Si cucinano normalmente soffriggendoli ben mondati e lavati, a crudo in aglio, olio e peperoncino, e rappresentano uno dei piatti piú caratteristici della cucina napoletana; devono il loro nome, peraltro intraducibile appunto al fatto che devono esser fritti. Difficilmente si trovano lontano da Napoli. Si può tentare di sostituirli con le cime di rape, ma non è la stessa cosa!
Dosi per sei persone:
6 etti di vermicelloni, 5 fasci di friarielli, 3 spicchi d’aglio, 1 peperoncino piccante, 1 bicchiere d’olio d’oliva extra vergine,1/2 etto di pecorino grattugiato
sale fino q.s. pepe bianco q.s.
sale doppio – un pugno
procedimento
Mondate i friarielli spezzettando a mano le foglie piú grosse ed i gambi piú teneri, lavateli in acqua fredda e sistemateli in un’ampia padella di ferro dove avrete fatto nell’olio soffriggere e prender colore all’aglio mondato e schiacciato ed al peperoncino piccante spezzettato; incoperchiate e rimestate di tanto in tanto fino a che la verdura diventi morbida; portate a cottura e solo alla fine salate e pepate e mantenete in caldo; nella stessa padella dove avete soffritto i friarielli, versate il restante olio ed altro aglio mondato e tritato; fate colorire l’aglio e versate nell’intingolo i vermicelloni che frattanto avrete lessato al dente in abbondante (8 litri) acqua salata (sale doppio); rimestate ed aggiungete i friarielli soffritti che avrete tagluzzato con un coltello; rimestate ancora, impiattate cospargendo i piatti di pecorino grattugiato.
Vini: secchi e profunati bianchi campani ( Solopaca, Capri, Ischia, Falanghina, Fiano, Greco di Tufo) freddi di frigo.
Mangia Napoli, bbona salute!
raffaele bracale
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