domenica 3 agosto 2008

SUOCERA E CONTORNI.

SUOCERA E CONTORNI.
Nella lingua nazionale, per indicare il genitore dello sposo o della sposa nei riguardi del coniuge esiste un solo termine ed è suocero (a)formatosi su di un tardo latino soceoru(m)per il maschile ed un consimile soceara(m)per il femminile. La lingua napoletana, molto piú attenta del toscano a sottigliezze emozionali à due termini soprattutto per distinguere la madre della sposa e quella dello sposo;
A - con il termine socra coniato sul tardo latino *socra(m) femminilizzazione di socrus – us= suocero in luogo del classico sǒcrus= suocera, si indica la madre dello sposo per cui una donna per parlare della mamma del suo sposo dirà sòcrema (id est: la mia socra);
B - uno sposo per indicare la mamma della sposa dirà gnórema ( id est la mia gnora) dove gnora vale l’asettico (si)gnora. Nel parlato comune si è cercato di dare il nome di mamma anche alla suocera, ma come dicevo, il napoletano è molto piú attento dell'italiano a talune sottigliezze emozionali per cui posto che - specie per il maschio napoletano - l'unica donna cui compete o possa competere il titolo di mamma è la propria genitrice diretta, ecco che il napoletano per significare la mamma della sua sposa ricorre al meno impegnativo e piú asettico(si)gnora.
raffaele bracale

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