mercoledì 3 settembre 2008

IN ILLATIVO E DETRATTIVO O DISTRATTIVO.

IN ILLATIVO E DETRATTIVO O DISTRATTIVO.
IN è prefisso verbale di molte parole derivate dal latino o in epoca posteriore; à , in genere, funzione derivativa: serve cioè alla formazione di verbi derivati da aggettivi come ad es.: arido→inaridire, tenero→intenerire, o da sostantivi come: fiamma→infiammare, catena→ incatenare etc. o da verbi, ma in tal caso la derivazione è già avvenuta in latino ed il prefisso in vi conserva il valore della preposizione latina in: dentro come ad es.: indurre (dal lat. inducere, comp. di in- e ducere 'condurre'), infondere (dal lat. infundere, comp. di in- e fundere 'versare'), influire (dal lat. influere, comp. di in e fluere 'scorrere);
la N del prefisso si assimila con la eventuale consonante L M R d’avvio dell’aggettivo, sostantivo o verbo che sia e si à ad es: illuminare, irraggiare che sono da in luminare, in raggiare etc.;
In linguistica con particolare riguardo all’etimologia tale in che è il latino dentro è detto illativo nel senso di che conduce a,spinge a (come ad es.nei napoletani ‘nfucà o ‘nfurnà quando l’ in d’avvio, peraltro aferizzato ‘n indica l’azione o di indurre all’infocamento o l’immissione nel forno) per distinguerlo dall’ IN latino corrispondente all’ alfa privativa greca usato come prefisso detrattivo o negativo di aggettivi, sostantivi o voci verbali (participi) che in tal modo invertono il loro senso; ad es.: utile→inutile, compreso→incompreso, sano→insano,fama→infame, felice→infelice, potente→impotente con la consueta variazione eufonica della N in M quando si incontra con le labiali esplosive P o B.
RaffaeleBracale

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