martedì 16 dicembre 2008

FÀ ‘A FATICA D’’E PRIEVETE.

FÀ ‘A FATICA D’’E PRIEVETE.
Ad litteram: fare il lavoro dei preti. Id est: fare un’attività tranquilla e non impegnativa quale, ingiustamente, si riteneva ed ancóra si ritiene che fosse e sia quella svolta dai sacerdoti al segno che, altrove si dice che si ‘a fatica fosse bbona ‘a faccesro ‘e prievete (se il lavoro fosse una cosa buona, lo farebbero i preti).
Fatica s. f. sinonimo di lavoro, impegno quantunque di per sé il termine fatica connoti il semplice lavoro, ma uno sforzo fisico o intellettuale che genera stanchezza, quella che nasce da un'attività fisica o psichica troppo intensa o prolungata; l’etimo è dal lat. volg. *fatiga(m), deriv. di fatigare 'prostrare, stancare';
prievete s. m. plurale metafonetico di prevete: prete,presbitero, sacerdote, uomo consacrato, addetto al culto, che abbia ricevuto il sacramento dell’ordinazione; etimologicamente il napoletano prevete da cui poi per sincope della sillaba implicata ve si è probabilmente formato il toscano prete è dal tardo latino presbyteru(m), che è dal greco presbyteros, propriamente: piú anziano; cfr. presbitero;
la via seguíta per giungere a prevete partendo da presbyteru(m) è la seguente: presbyteru(m)→pre’bytero/e→prebeto/e→preveto/e;
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