venerdì 13 febbraio 2009

VARIE 95

1 - Saglí 'ncopp' ô cerasiello
Ad litteram:ascendere sulla pianta del peperoncino Id est: montare in cattedra, impancarsi a dotto e maestro, (senza però averne doti, numeri e carisma,) ed essere in realtà solo un tracotante spocchioso individuo senza altra forza che quella derivantegli dal pungente sapore del peperoncino.
2 -Saglí dint' ê cceleste
Ad litteram:ascendere al settimo cielo Id est: inebriarsi, andare in sollucchero, toccando quasi il cielo, ma anche per cose di scarsissimo rilievo. Con altra valenza: inalberarsi, adontarsi e mostrarlo sul volto aggrottando al massimo i sopraccigli e sollevandoli in alto.
3 - Salútame 'a fibbia, disse don Fabio
Ad litteram: salutami la fibbia, disse don Fabio.
Locuzione di sottinteso volgare che si usa quando si voglia comunicare che si tiene in nessun cale(sostantivazione della 3° pers. sing. ind. pres. del verbo calere=avere a cuore, considerare) ciò che ci venga riferito, trattandosi di cosa che ci lascia del tutto indifferenti e di cui non ce ne importa un bel nulla; il don Fabio della locuzione non è un personaggio esistito o codificato ed il suo nome è usato solo per bisticcio ed allitterazione con la precedente fibbia ( dal lat. fibula(m), deriv. di figere 'attaccare, infiggere', ) eufemisticamente usata in luogo di un, facilmente intuibile, sito anatomico maschile o - piú esattamente - femminile.
4 -Salute a nnuje.
Ad litteram: salute a noi Locuzione dalla duplice valenza usata o per autoaugurarsi una lunga e sana vita e ciò accade quando la locuzione è posposta al nome di persona deceduta; con altra valenza è usata con il medesimo significato della locuzione precedente e cioè nel significato di : “E cosa ci interessa?...”
5 -Sango 'e chi t'è vvivo o anche 'e chi t'è mmuorto
Ad litteram: Sangue di chi ti è vivo o anche di chi ti è morto
Esclamazione imprecativa rivolta rabbiosamente a mo' di maledizione verso un importuno interlocutore che con il suo dire o fare ci stia arrecando o minacci di arrecarci nocumento o semplice fastidio; di tale pessimo individuo vengono chiamati in causa alternativamente o i consanguinei viventi o - piú spesso - gli ascendenti defunti e se ne depreca (forse a giusta ragione) la sostanziale linfa vitale.
6 -Sango 'e chi te sona 'e ccampane a mmuorto!
Ad litteram: Sangue di chi ti sonerà le campane a morto! Locuzione imprecativa esclamativa usata, con la medesima valenza, in luogo delle precedenti quando si ritenga che queste siano eccessivamente volgari o irrispettose.
7- San Luca nce s'è spassato
Ad litteram: San Luca ci si è divertito! Ironica locuzione da intendersi in chiaro senso antifrastico, usata nei confronti di persone - ma piú spesso - di donne decisamente poco avvenenti, se non certamente brutte. La tradizione vuole che san Luca fosse un valente pittore incapace di ritrarre persone brutte, per cui la locuzione ironicamente annuncia che nel ritrarre una persona poco avvenente, il santo pittore si sia concesso una vacanza, divertendosi a fare cose non usuali per lui.
8 -San Giuseppe nce à passato 'a chianozza
Ad litteram: San Giuseppe ci à passato la pialla. Tenuto presente che la tradizione vuole che san Giuseppe esercitasse il mestiere di falegname, la locuzione, riferita a donne di seno assai poco prosperoso afferma che il santo abbia inopinatamente ecceduto nel piallare il petto di costoro azzerandone quasi le previste rotondità.
Chianozza s.vo fle = pialla derivato dall’a.vo plana+ il suff. ozza di tipo diminutivo o contadinesco (Rohlfs).
9 -Sant' Antuono s'annammuraje d''o puorco.
Ad litteram: Sant' Antonio (Abate) si invaghí del maiale La locuzione nel rammentare la tradizione iconografica che vuole il santo anacoreta accompagnato sempre da un maiale, viene ironicamente riferita a tutte quelle persone che si invaghiscono di cose - o anche persone - decisamente repellenti o brutte e non le abbandonino mai ed anzi vi convivano bellamente.
Rammento che, a mo' di dileggio usammo la locuzione negli anni giovanili, nei confronti di qualche amico che si accompagnava ad una ragazza conclamatamente non avvenente.
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