-STRUMMOLO-
significato, espressioni collegate , etimologia.
Con il termine strummolo,nell’idioma napoletano, si indica un semplicissimo giocattolino, che ormai è sotterrato sotto la coltre del tempo andato: trattasi di una trottolina di legno a forma di strobilo o cono con il vertice costituito da una punta metallica infissa perpendicolarmente nel legno e con numerose scalanature incise su tutta la superficie del conetto in modo concentrico e parallelo rispetto al vertice; in dette scanalature viene avvolta strettamente una cordicella che à lo scopo di imprimere un moto rotatorio allo strummolo, una volta che detta corda sia stata velocemente srotolata e portata via dallo strummolo mediante uno strappo secco per modo che la trottolina lanciata in terra prenda a girare vorticosamente su se stessa facendo perno sulla punta metallica: piú abile è il giocatore e di miglior fattura è lo strummolo, tanto maggiore sarà la velocità della roteazione e la sua durata . Se invece lo strummolo è di scadente fabbricazione , il piú delle volte risulterà scentrato e non bilanciato rispetto alla punta, per cui il suo prillare risulterà di breve o nulla durata: in tali casi si suole dire che lo strummolo è ballarino o tiriteppe, volendo con tale onomatopea indicare appunto la non idoneità del giocattolino. Allorchè poi alla scentratezza dello strummolo si unisca una cordicella non sufficientemente lunga, tale cioè da non permettere di imprimere forza al moto rotatorio dello strummolo si usa dire: s’è aunito ‘a funicella corta e ‘o strummolo tiriteppe (si è sommata ad una fune corta, una trottolina ballonzolante) e tale espressione è usata quando si voglia fotografare una situazione nella quale concorrano due iatture, come ad esempio nel caso di una persona incapace ed al contempo sfaticata o di un artigiano poco valente fornito, per giunta di ferri del mestiere inadeguati, rammentando un famoso modo di dire che afferma che sono i ferri ca fanno ‘o masto e cioè che un buono aretiere è quello che posside buoni ferri...o magari – per concludere quando concorrono un professore eccessivamente severo ed un alunno parimenti svogliato.
Per tornare allo strummolo rammentiamo un altro modo di dire:
cu chestu lignammo se fanno ‘e strummole Id est: Con questo legno si fanno le trottoline; questo modo di dire à una doppia significazione:
A – È con questo legno, non con altro, che si fanno le trottoline...ovvero : ciò che volevate io facessi,andava fatta nel modo con cui la ò eseguita...
B – Con il legno che mi state conferendo si fanno trottoline, non chiedetemi altri manufatti; cioè: se non avrete ciò che vi aspettavate da me , sarà perché mi avrete fornito di materiali inadatti allo scopo, , non per mia inettitudine o incapacità.
Prima di accennare all’etimologia, ricordiamo ancora che uno strummolo costruito male per cui gira per poco tempo e crolla in terra risultante perditore era detto per dileggio: strummolo scacato
Nel giuoco dello strummolo (quando ancóra lo si praticava!...) il maggior rischio che correva il perdente tra due contendenti era quello di vedersi scugnare (sbreccare)il proprio strummolo da quello del vincitore che lanciava il proprio strummolo violentemente contro quello dell’avversario tentando di sbreccarlo con la punta acuminata del proprio strummolo, se non addirittura di spaccare la trottolina del perditore.
Pacifica la etimologia dello strummolo gioco addirittura greco se non antecedente e greca è l’etimologia della parola che viene dritta dritta dal greco strómbos trasmigrato nel latino strumbus con consueta assimilazione progressiva strummus addizionato poi del suffisso diminutivo olus→olo (per cui strummus+olus→strummolus→strummolo) con il suo esatto significato di trottola.
R.Bracale
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