‘NZULARCHIA
La voce a margine traduce l’italiano itterizia, ittero e cioè l’accumulo di pigmenti biliari nel sangue, che determina colorazione giallastra della cute, delle mucose e dei liquidi organici; le voci italiane itterizia, ittero derivano dal lat. icteru(m), che è dal gr. íkteros.
Ben diversa l’origine della voce napoletana ‘nzularchia che con il significato di itterizia, è un denominale dell’aggettivo e sost. masch. ‘nzularcato (affetto da itterizia, ittero etc.) la voce ‘nzularcato, come la derivata ‘nzularchia è da collegarsi all’agg.vo latino subarquatu(m) (id est: sub(sotto) +arcuatus (da arcus= arcobaleno); il popolo ritiene infatti che l’ittero sia causato da un pernicioso influsso dell’arcobaleno; non sembra accettabile l’ altra ipotesi pure proposta da qualcuno che ‘nzularcato e ‘nzularchia derivino dal lat. *insolearcatus/*insolearchia = di colore giallo come uno dei colori dell’iride simile al sole. Si tratta a mio avviso di una patente paretimologia, da cui dissentire!
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