giovedì 30 giugno 2011

M’HÊ DATO ‘O LLARDO ‘INT’Â FIJURA

M’HÊ DATO ‘O LLARDO ‘INT’Â FIJURA
. Letteralmente:Mi ài dato il lardo nel santino. L'espressione si usa nei confronti di chi usi eccessiva parsimonia nel conferire qualcosa a qualcuno e prende l'avvio dall'uso che avevano i monaci del TAU o di Sant' Antonio Abate a Napoli che gestivano, adiacente ad un loro convento sito in piazza Carlo III, un piccolo ospedale per cure dermatologiche ed usavano il lardo dei maiali allevati all’uopo dal popolo della città bassa, lardo con il quale i monaci producevano unguenti curativi dell’Herpes zoster, comunemente chiamato Fuoco di Sant'Antonio. Allorché poi dimettevano un infermo erano soliti consegnare al medesimo, per il prosieguo della cura,in luogo di una pomata, una piccolissima quantità di lardo benedetto, avvolto in un santino raffigurante Sant'Antonio abate.
Pur se benedetto la quantità del lardo era veramente irrisoria e non bastevole a produrre effetti benefici.
BRAK

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