TRÒVATE NCHIUSO E PIÉRDETE CHIST' ACCUNTO...
Letteralmente: Tròvati chiuso e perditi questo cliente... Locuzione violentemente ironica che si usa quando si voglia sottolineare e sconsigliare il cattivo mercato che si sta per compiere o che si compierebbe, avendo a che fare con un contrattante che dal negozio pretenderebbe solo vantaggi a danno dell' altro contraente, o anche quando si voglia sottolineare la incresciosa situazione di un negoziante che veda entrare in bottega una persona, che invece di acquistare, guarda, indaga, chiede e non si decide mai a comprare. Va da sé che la locuzione a margine si adatta per ampliamento semantico nei confronti di chiunque in qualsiasi tipo di contrattazione pretenda solo vantaggi a danno dell' altro contraente o pretestuosamente faccia perder tempo e non addivenga al dunque!
Nchiuso/chiuso voce verbale part. pass. m.le aggettivata = chiuso, serrato, stretto, sbarrato; inaccessibile; è voce del verbo chiudere (che è dal lat. tardo cludere→chiudere, per il class. claudere ) da notare che spesso in napoletano il verbo chiudere/chiurere viene addizionato in posizione protetica di una N eufonica che non necessita di alcun segno d’aferesi e si ottiene nchiudere/nchiurere utilizzato al posto di chiudere/chiurere. ò détto e ribadisco che essendo la N usata come protesi una consonante eufonica, non esige segni diacritici poi che non è il residuo dell’aferesi di in che darebbe ‘n come càpita di trovare scritto in qualche sprovveduto sedicente esperto del napoletano, come addirittura un compilatore di dizionario dove in luogo del corretto nchiudere/nchiurere m’è occorso inopinatamente di trovare ‘nchiudere/’nchiurere
Accunto = cliente acquirente, avventore, compratore abituale; voce dal latino ad + cognitu(m)→accognitu(m)→acco(g)n(i)tu(m)→accunto id est: piú chenoto, molto conosciuto, atteso che un cliente abituale è persona che frequenta quasi quotidianamente una bottega e quindi è ben conosciuto dal bottegaio di cui è cliente.
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