sabato 30 luglio 2011

VULÉ ‘O COCCO AMMUNNATO E BBUONO…

VULÉ ‘O COCCO AMMUNNATO E BBUONO…
Divertente espressione che fu antica nel suo significato originario casto ed ironico, ma che fu poi letta successivamente (anni postbellici) attribuendole un senso sarcastico, furbesco se non volgare. Illustro dapprima il significato originario casto ed ironico,per poi soffermarmi sul significato furbesco.
In primis ed ad litteram l’espressione si traduce : volere l'uovo sgusciato e buono ( id est: pronto per esser mangiato).
Detto ironicamente di chi non si vuole impegnare neppure nei piú piccoli lavori e preferisca esser servito di tutto punto; nella fattispecie il cialtrone di turno non intende sottostare neppure alla risibile fatica di sgusciare un uovo bollito...
Il cocco della locuzione in effetti non è il frutto della pianta tropicale, ma semplicemente l'uovo che, con voce gergale fanciullesca, è chiamato cocco richiamandosi al verso della gallina;
l'aggettivo buono unito al precedente aggettivo ammunnato (mondato,sgusciato)è usato in questa e simili costruzioni( es.:cuotto e bbuono, pronto e bbuono) del parlar napoletano non per significare la bontà del sostantivo cui è riferito, quanto per designare l'immediata fruibilità del medesimo sostantivo di riferimento; qui nel caso dell'uovo, una volta che sia mondato del guscio, viene buono per esser súbito mangiato.
E passiamo ad illustrare il significato furbesco che fu attribuito all’espressione negli anni postbellici (1944 e ss.) allorché a seguito dell’intervento liberatorio degli alleati anglo-americani la città di Napoli fu invasa da militi cui in cambio di poche am-lire, generi di prima necessità (pane, pasta, cioccolato, grasso alimentare etc.) e/o di voluttà (liquori tabacchi etc.), le giovani e meno giovani donne popolane si concedevano;orbene atteso che nel linguaggio gergale dei militi anglo-americani il membro maschile è détto cock (lètto in napoletano cocco) ecco che con l’espressione vulé ‘o cocco ammunnato e bbuono… non ci si riferí piú a chi fosse cosí infingardo da non voler neppure accollarsi la fatica di sgusciare un uovo,ma ci si riferí piuttosto a quelle tali sfacciate popolane che pur di ottenere qualche lira e generi di vettovagliamento per sé e la propria famiglia non disdegnavano di concedersi anche in assenza di qualsiasi protezione: condom, profilattico, guanto che fosse e l’espressione vulé ‘o cocco ammunnato e bbuono… venne intesa appunto volere il fallo, l’asta (anche) nudo di protezione...incurandosi del pericolo di infezioni e/o gravidanze indesiderate; in tale nuova accezione poi l’espressione venne riferita a chiunque, pur di ottenere qualcosa, non mettesse in conto pericoli o insidie, azzardi,incognite; va da sé che in tale seconda lettura il termine cocco non fu piú voce onomatopeica richiamante il verso della gallina, per indicare l'uovo, ma fu l’aperta palese corruzione – come ò détto - dell’inglese cock = membro maschile.
Raffaele Bracale

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