venerdì 16 marzo 2012

CIANFOTTA casareccia napoletana

CIANFOTTA* CASARECCIA NAPOLETANA

Ingredienti e dosi per 6 – 8 persone

4 melanzane violette napoletane,
4 zucchine piccole e sode,
2 peperoni quadrilobati , di cui 1 giallo ed 1 rosso, grossi e carnosi,
4 pomidoro maturi sbollentati e pelati,
2 grosse cipolle dorate vecchie,
5 spicchi d'aglio,
1 bicchiere di olio extravergine d'oliva,
1 etto di capperi lavati e dissalati,
1 ciuffo di basilico fresco,
sale doppio alle erbette e pepe bianco q.s.

procedimento

Pulite le verdure ( le melanzane e le zucchine, senza sbucciarle,vanno sezionate in piccoli cubi, mentre i peperoni vanno tagliati in ampie falde eliminando torsoli, semi nonché le costoline bianche interne) e lavatele accuratamente. Poi versate metà dell'olio in un tegame, possibilmente di terracotta, unitevi le cipolle affettate sottilmente e fatele appassire a fuoco dolce. Tagliate le melanzane e le zucchine in piccoli pezzi, versate in una padella i cubetti di zucchine e melanzane e fateli saltare a fiamma allegra con l'olio rimanente.
Trasferite le melanzane e le zucchine nel tegame delle cipolle, aggiungete i peperoni tagliati a falde e soffriggete il tutto per 5 minuti, mescolando con un cucchiaio di legno.
Quindi unitevi i pomidoro tagliati a pezzi, l'aglio schiacciato, i capperi dissalati e lavati ed alune foglie di basilico spezzettate. Salate, insaporite con del pepe macinato al momento, incoperchiate e lasciate cuocere a fuoco molto basso per almeno un’ora, mescolando di tanto in tanto, aggiungendo se necessario una mezza ramaiolata d’acqua bollente; scoperchiare e fare asciugare la cianfotta che – quando sarà cotta – deve risultare piuttostoasciutta, ma non secca.
*detta anche: stufatino di verdure; delizioso contorno tipico della semplice, ma gustosissima cucina partenopea.
NOTA
La voce cianfotta s.f. è un termine collaterale di ciambròtta – ciambotta – ciammotta tutte voci presenti in aree centro-meridionali per indicare una vivanda-miscuglio di varii ingredienti vegetali: cipolle, peperoni, melanzane etc. La voce è derivata da un antico francese dialettale chabrot= miscuglio.
Mangia Napule, bbona salute!
raffaele bracale

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