martedì 12 giugno 2012
VARIE 1902
1. ARROSTERE 'O CCASO CU 'O FUMMO D''A CANNELA.
arrostire il formaggio con il fumo di una candela - cioè:tentare di far qualcosa con mezzi inadeguati.
2.'A MALA NUTTATA E 'A FIGLIA FEMMENA.
La notte travagliata e il parto di una figlia - cioè: Le disgrazie non vengono mai sole. Non si tratta di mera misoginia. Bisogna rammentare che, nell’inteso contadino, (nel cui àmbito nacque il proverbio) la nascita di una femmina era una iattura in quanto la donna era un soggetto poco adatto al duro lavoro dei campi e quindi improduttivo ed era un soggetto cui occorreva conferire una dote (cosa che comportava un impauperimento delle sostanze familiari) quando e se andasse sposa.
3.NUN TENÉ MANCO 'A CAPA 'E SI' VICIENZO.
Non aver nemmeno la testa del sig. Vincenzo. Cioè:esser poverissimo. 'A capa 'e si' Vicienzo è la corruzione dell'espressione latina:caput sine censu ovverossia:persona priva di reddito, quindi esentata dal pagar tasse.
4.DICETTE MUNZIGNORE Ô CUCCHIERE:"VA' CHIANO , CA VACO 'E PRESSA!"
Disse il monsignore al suo cocchiere:"Va' piano, ché ò premura!" Ossia:la fretta è una cattiva consigliera
5.CHI D'AUSTO NN’ È VESTUTO, 'NU MALANNO LL' È VVENUTO
chi alla fine dell' estate non si copre bene, incorrerà in qualche malattia...cioè:occorre sempre esser previdenti; la locuzione è però da intendersi anche in senso figurato e cioè a significare che chi alla fine dell’estate non fósse ben provvisto dei guadagni ottenuti vendendo i prodotti della terra lavorata, si troverà in miseria nel resto dell’anno.
6.SENZA DENARE NUN SE CANTANO MESSE.
Senza denaro non si celebrano messe cantate. Cioé: tutto à il suo prezzo.
7. A CUOPPO CUPO POCU PPEPE CAPE.
Nel cartoccetto conico pieno entra poco pepe. in realtà si tratta di uno scioglilingua giocato sulle assonanze delle varie parole, ma che nasconde un’osservazione disincantata della realtà e cioè che ciò che è già pieno, sazio non può riempirsi di piú(e ciò sia in senso positivo che negativo posto che chi sia già tanto pieno, saziato di doti positive morali e/o di cultura, difficilmente potrà migliorarsi, come per converso chi sia cosí tanto sprovvisto di moralità e/o cultura difficilmente potrà aver modo di evolversi in meglio stante le ristrettezze morali del suo io che non gli consentiranno l’aggiunta d’alcunché);
l’agg.vo m.le napoletano cupo non corrisponde all’italiano cupo che vale 1 profondo, molto incassato: pozzo cupo; valle cupa ' (region.) fondo, concavo: piatto cupo
2 (fig.) riferito a stati d'animo o sentimenti negativi, profondo, radicato: odio, rancore cupo; un cupo dolore | impenetrabile, tetro, malinconico: carattere, volto cupo | sinistramente ambiguo, misterioso: cupe minacce;
in napoletano la voce vale in primis: pieno,sazio, stretto, angusto, limitato e solo estensivamente buio, tenebroso, e detto di suono: cupo, basso, sordo.
8.GIACCHINO METTETTE 'A LEGGE E GIACCHINO FUJE 'MPISO.
Chi è causa del suo mal, pianga se stesso! Con riferimento a Gioacchino Murat ucciso a Pizzocalabro in attuazione di una norma da lui stesso dettata e non à nessuna importanza ai fini semantici dell’espressione il fatto che nella realtà Murat venne fucilato e non impiccato.
9.A ALDARE SGARRUPATO NUN S'APPICCENO CANNELE.
Ad altare diruto non si portano ceri accesi. - Figuratamente: Non si corteggiano le donne anziane.
10.SI LL'AUCIELLE CANUSCESSENO 'O GGRANO, NUN NE LASSASSENO MANCO N' ACENO!
Se gli uccelli conoscessero il grano, non ne lascerebbero un chicco! - Cioè: se gli uomini fossero a conoscenza di tutti i benefici e/o opportunità che la vita offre, ne approfitterebbero sempre.
Brak
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