lunedì 21 gennaio 2013

FILOSCIO * CU ‘E CEPOLLE

FILOSCIO * CU ‘E CEPOLLE DOSI PER 4 PERSONE 8 uova, preferibilmente fresche, 4 grosse cipolle dorate, 1 ciuffo di menta tritata, noce moscata q.s., 1/2 bicchiere di latte, 1 bicchiere abbondante di olio per friggere , 4 cucchiai di pecorino grattugiato, sale fino e pepe decorticato q.s. *per filoscio (dal francese filoche a sua volta da fil), si intende una frittata molto sottile tale da poter essere convenientemente arrovesciata su se stessa fino ad assumere una forma oblunga e soffice. Affettate le cipolle, mondate della tunica esterna, in senso longitudinale con uno spessore di ca ½ cm.; ponetele in acqua fredda e dopo ca ½ ora sgrondatele ed asciugatele con un canevaccio, ponetele in una teglia con la metà dell’olio e lasciatele stufare a fuoco molto basso, salandole súbito ed aggiungendo il trito di menta; quando avranno preso colore, senza bruciare, aggiungete la grattugiata di noce moscata, raccoglietele con una schiumarola e ponetele in una terrina. In una grossa ciotola rompete le uova, battetele a spuma, aggiungendo il latte, il pecorino , sale e pepe; Aggiungete altro olio nella padella dove avete cotte le cipolle, portatelo a temperatura e versatevi parte delle uova sbattute, fino ad ottenere una frittata sottile tale che possa esser ripiegata su stessa; su detta frittata ancora stesa ponete qualche cucchiaiata di cipolle e ripiegate i lembi della frittata in modo che le cipolle restino come imprigionate, ottenendo il cosiddetto filoscio oblungo e soffice; ripetete almeno quattro volte l’operazione fino ad esaurimento delle uova e delle cipolle. Rammento che (per chi può permetterselo, non avendo problemi di diabete e/o colesterolo ) il filoscio cu ‘e cepolle va consumato caldo di padella, a preferenza, disteso in un panino marsigliese caldo di forno o riscaldato alla piastra, aperto longitudinalmente in due e poi farcito. Vini: Corposi vini rossi campani (Solopaca, Aglianico, Piedirosso, Taurasi) serviti a temperatura ambiente. mangia Napoli, bbona salute ! E diciteme: Grazie!! raffaele bracale

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