giovedì 10 dicembre 2015

DON CICCILLE ‘NCRUVATTATE SAPURITE

DON CICCILLE ‘NCRUVATTATE SAPURITE Gustosissimo primo piatto che usa come pasta i cosiddetti don ciccille ‘ncruvattate ossia dei grossi tubettoni rigati noti anche come cannaruncielle oppure pasta militare Tale pasta avendo la forma d’un grosso tubetto cilindrico viene appaiato, nella concezione popolare a quegli alti colletti rigidi delle camicie d’antan corredati per solito da grossi cravattoni, donde il nome di don ciccille ‘ncruvattate dove il don ciccillo (che è il sig. di don ciccille, è il nome dell’ipotetico individuo che indossava quei tronfi colletti rigidi; il nome cannaruncielle deriva invece dal fatto che quei tronfi colletti insistono sul collo o gola che in napoletano è canna((che deriva dal latino/greco kanna e questo dal semitico qaneh) dove ovviamente con canna si intende il canale della gola) o cannarone donde cannaruncielle: Ingredienti e dosi per 6 persone: 6 etti di ditaloni rigati, 6 etti spalla di maiale lavata asciugata e divisa in cubetti di 1 cm. di spigolo, 1 cucchiaio di strutto, 1 bicchiere d’olio d’oliva e.v.p.s. a f., 1 cipolla dorata mondata e tritata finemente, una foglia d’alloro, 1 ciuffo di prezzemolo lavato asciugato e tritato finemente, 1 dado da brodo vegetale, ½ etto di pinoli tostati, ½ etto di uvetta ammollata in acqua bollente e strizzata, farina, sale fino, pepe nero macinato a fresco q.s., sale doppio un pugno. Procedimento Infarinare abbondantemente i cubetti di spalla di maiale lavata asciugata; mettere a fuoco dolce in un ampio tegame provvisto di coperchio lo strutto, metà dell’olio, la cipolla tritata e la foglia d’alloro, attendere che tutto vada a temperatura, aggiungere i cubetti infarinati, bagnarli con una tazza da tè d’acqua bollente in cui sia disciolto il dado, incoperchiare e far rosolare la carne per circa 90 minuti; al termine aggiungere i pinoli e l’uvetta ammollata e regolare eventualmente di sale; lessare al dente i ditaloni in abbondante acqua salata (pugno di sale doppio); prelevarli con una schiumarola e trasferirli nel tegame con l’intingolo, rimestare accuratamente e mantecarli con l’olio residuo; impiattare cospargendo ogni porzione con il prezzemolo tritato ed abbondante pepe nero e servire in tavola caldi di fornello questi gustosi cannaruncielle. Vini: Corposi vini rossi campani (Solopaca, Aglianico, Piedirosso,Campi Flegrei d.o.c., Taurasi), stappati un’ora prima di usarli, possibilmente scaraffati e serviti a temperatura ambiente Mangia Napoli, bbona salute! E scialàteve! raffaele bracale

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