venerdì 25 dicembre 2015

MACCARUNE ‘E SAN GIUANNE

MACCARUNE ‘E SAN GIUANNE maccheroni di san Giovanni ** 600 gr. Pennette rigate, - 500 gr. di pomidori pelati freschi o in iscatola, 1 bicchiere d’olio d’oliva e.v., - 8 alici salate spinate e dissalate o equivalenti filetti di acciughe sott’olio, - 50 gr. capperini di Pantelleria lavati e dissalati, - 100 gr. di olive nere di Gaeta denocciolate- 100 gr. pecorino laticaudato grattugiato 2 spicchi d’aglio mondati e tritati finemente - sale fino q.s. - 1 ciuffo di prezzemolo lavato, asciugato e tritato finemente - 1 peperoncino spezzettato ESECUZIONE: Ponete in un tegame l'olio facendolo rosolare con l'aglio. Unitevi le alici tagliate a pezzi e fatele sciogliere. Aggiungete i pelati , i capperi già lavati, le olive nere snocciolate e il pepe ed il peperoncino e lasciate cuocere, a fiamma dolce il composto per circa 10 minuti; alla fine regolate di sale. Lessate, nel frattempo,le pennette in abbondante acqua salata. Condite la pasta con il sughetto preparato e spolverate di pecorino laticauda*. NOTA Originariamente la ricetta risulta essere pugliese, ma – come ò già detto altrove – nella cucina delle regioni meridionali del REAME ci fu ed ancòra vi è continua osmosi per cui questa preparazione può dirsi anche napoletana: nihil obstat. ** il nome di maccarune ‘e san Giuanne (maccheroni di san Giovanni) deriva dal fatto che fu una pietanza offerta dalla famiglia di un figlioccio battezzando o cresimando, alla famiglia del compare di battesimo e/o cresima che veniva chiamato ‘o sangiuanne (il san Giovanni) in ricordo di san Giovanni Battista che tenne a battesimo il Cristo. *pecorino laticauda: formaggio gustoso e quasi piccante a pasta cruda ricavato dal latte delle pecore laticauda. Queste pecore furono importate dall'Africa dai Borbone e poi incrociate con gli agnelloni del Matese. Questo formaggio pecorino si presenta con crosta dura e compatta di colore giallo arancio,mentre la pasta cruda è tenera, di colore bianco paglierino ed al gusto risulta ( come ò detto) sapido e tendente al piccante. Si produce nei comuni dell'alto Sannio, in provincia di Benevento. Vini: secchi e profunati bianchi campani ( Solopaca, Capri, Ischia, Falanghina, Fiano, Greco di Tufo) freddi di frigo. Mangia Napoli, bbona salute! raffaele bracale

Nessun commento:

Posta un commento