lunedì 27 febbraio 2017
VARIE 17/251
1.SI 'A FATICA FÓSSE BBONA, 'A FACESSENO 'E PRIEVETE.
Se il lavoro fosse una cosa buona lo farebbero i preti(che per solito non fanno niente. Nella considerazione popolare il ministero sacerdotale è ritenuto cosa che non implica lavoro.
2.SI 'A MORTE TENESSE CRIANZA, ABBIASSE A CCHI STA 'NNANZE.
Letteralmente: Se la morte avesse educazione porterebbe via per primi chi è piú innanzi, ossia è piú vecchio... Ma, come altre volte si dice, la morte non à educazione, per cui non è possibile tenere conti sulla priorità dei decessi.
3.SI 'A RENA È RROSSA, NUN CE METTERE NASSE.
Ad litteram: se la sabbia(il fondale del mare) è rossa, non mettervi le nasse(perché sarebbe inutile). Id est: Se il fondale marino è rosso - magari per la presenza di corallo, non provare a pescare, ché non prenderesti nulla. Per traslato il proverbio significa che se un uomo o una donna ànno inclinazioni cattive, è inutile tentare di crear con loro un qualsiasi rapporto: non si otterrebbero buoni risultati.
4.SI 'A TAVERNARA È BBELLA E BBONA, 'O CUNTO È SSEMPE CARO.
Ad litteram: se l'ostessa è procace, il conto risulterà sempre salato. Lo si dice a mo' d'ammonimento a tutti coloro che si ostinano a frequentare donne lascive e procaci, che per il sol fatto di mostrar le loro grazie pretendono di esser remunerate in maniera eccessiva...
5SÎ ARRIVATO Â MONACA ‘E LIGNAMMO.
Letteralmente: sei giunto presso la monaca di legno. Id est: sei prossimo alla pazzia, prossimo ad esser ricoverato all’Ospedale Incurabili Anticamente la frase in epigrafe veniva rivolta a coloro che davano segni di follía o davano ripetutamente in escandescenze. La monaca di legno dell’epigrafe altro non era che una statua lignea raffigurante una suora nell’atto di elemosinare . Détta statua era situata sulla soglia del monastero delle Pentite adiacente l’Ospedale Incurabili di Napoli, ospedale dove fin dal 1600 si curavano le malattie mentali e dove prestava la sua opera un famosissimo medico dei pazzi, tale Giorgio Cattaneo, détto Masto Giorgio - dal cui nome derivò poi il termine mastuggiorgio che indica appunto il castigamatti; détto medico usava cure coercitive come quella che imponeva al folle l’assunzione di ben cento uova crude di sèguito e poi, sotto la minaccia di una frusta, far girare la noria di un pozzo.
BRAK
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