domenica 17 dicembre 2017

VARIE 17/1293



1.S' È 'MBRIACATA 'A USCIOLA!
Letteralmente: s'è ubriacata la bussola! E' questo l'amaro commento che si usa profferire davanti a situazioni inopinatamente ingarbugliatesi al punto da non permettere a nessuno di venirne a capo, come sarebbe quasi impossibile ad un marinaio, ritrovare il nord allorché la sua bussola, incappata in una tempesta magnetica non riuscisse piú ad indicare la sicura via, comportandosi quasi da ubriaca.
2.S’À PIGLIATO ‘E TTÀBBARE
Ad litteram: Si è preso le moine; id est: si è lasciato circuire. Détto sarcasticamente di un/una innamorato/a che non à avuto modo di accorgesi d’esser tradito dalla controparte, irretito/a com’era dalle moine e svenevolezze usategli al fine di ingannarlo/a e tenergli/le celato il tradimento.
tàbbare s.vo f.le pl. di tàbbara = moina, svenevolezza (dallo spagnolo tàbara= filastrocca).
3.S’È ‘MMARETATA CU ‘NU SCIORE ‘MMOCCA
Ad litteram: Si è sposata con un fiore in bocca Id est: à fatto ricorso a nozze riparatrici, nozze celebrate dopo che la donna fosse stata piú o meno consenzientemente violata: insomma nozze celebrate in extremis. L’espressione decisamente irridente è usata per dir male di donna sulla cui onestà prematrimoniale ci sia di che dubitare, prende comunque le mosse da un’antichissima usanza d’epoca viceregnale(XV-XVI sec.) allorché quando decedesse una ragazza in età da marito le veniva posto una rosa fra i denti. Il rapporto semantico tra quest’usanza ed il significato dell’espressione in esame è da cogliersi nel fatto che le nozze celebrate a riparazione sostanziano una sorta di morte morale della donna che vi debba ricorrere; mentre il rapporto semantico ironico si coglie tenendo presente che la rosa posta tra i denti di una ragazza morta indicava ch’ella era in età da marito, mentre un’eventuale rosa posta tra i denti di una donna violata indicherebbe non la sua giovane età, ma la sua scostumatezza!
4.S’È ARAPUTA ‘A PRUFUMMARIA ‘E BERTELLE
Si è aperta la profumeria di Bertelli
Espressione sarcastica da intendersi un senso antifrastico e cioè per significare che si avverte un gran cattivo odore, espressione usata per commentare negativamente l’apparire di persona (uomo o piú spesso donna) che per mancanza di igiene personale lasci attorno a sé una scia di cattivo odore. In realtà la profumeria di Bertelli fu nel tardo ‘800 – primi ‘900 una rivendita di ottimi profumi prodotti dall’industria di Achille Bertelli(Brescia 1855 -† ivi 1925).Costui fu un i ndustriale e pioniere dell'aeronautica italiano e fondò (1884) la società A. Bertelli e Co., produttrice di profumi e cosmetici. In campo aeronautico, ideò e costruì un tipo di elicottero; con V. Cordero di Montezemolo ideò (1905-06) un aeromobile a sostentazione mista (statica e dinamica), détto aerostave, che non ebbe però sviluppi pratici. Fu nella seconda metà dell’Ottocento -nel 1888- che Achille Bertelli, reduce da un viaggio in America che si era pagato lavorando a bordo della nave che lo trasportava, diede inizio alla sua attività imprenditoriale. Laureato in farmacia, sperimentò e produsse con grande successo un nuovo rivoLLUzionario cerotto medicamentoso che per decenni alleviò i dolori alla schiena di milioni di pazienti in tutto il mondo. Rapido fu il passaggio alla cosmesi, con la produzione di saponi profumati e della crema Venus, nome che venne in sèguito attribuito a tutta una serie di prodotti Bertelli; ma fu il fratello Vittorio a dare impulso alla linea cosmetica, subito dopo la prima guerra mondiale, iniziando la produzione di profumi, ciprie e creme per la donna moderna, e aprendo negozi di profumeria nelle maggiori città italiane per la vendita al minuto di prodotti farmaceutici (il famosissimo cerotto Bertelli antinfiammatorio) e successivamente anche dei prodotti di profumeria e cosmesi. Tra i prodotti di cosmesi e profumeria di maggior successo Bertelli sono da ricordare La Rosa, Asso Di Cuori, Ebbrezza Marina e Come Tu Mi Vuoi,che oltre a vincere un premio all’Esposizione di Parigi del 1937 -fatto piú unico che raro per un profumo italiano, in terra di Francia - aveva come testimonial la famosissima attrice Greta Garbo, nome d'arte dell'attrice cinematografica Greta Louisa Gustafsson (Stoccolma 1905 -† New York 1990).Rammento in coda che l’espressione è usata anche all’approssimarsi di un cattivo soggetto il cui cattivo odore è rappresentato dalle sue malefatte.
5.S’È AUNITO, ‘A FUNICELLA CORTA I ‘O STRUMMOLO A TIRITEPPE…
Si sono uniti lo spago corto e la trottolina scentrata - Cioè si è verificata l'unione di elementi negativi che compromettono la riuscita di un'azione... Tale espressione è usata quando si voglia fotografare una situazione nella quale concorrano due iatture, come ad esempio nel caso di una persona incapace ed al contempo sfaticata o di un artigiano poco valente fornito, per giunta, di ferri del mestiere inadeguati, rammentando un famoso modo di dire che afferma che sono i ferri ca fanno ‘o masto e cioè che un buono aretiere è quello che posside buoni ferri...o magari – per concludere quando concorrono un professore eccessivamente severo ed un alunno parimenti svogliato.
BRAK

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