INCIAMPARE
Mi è stato chiesto, via e-mail, dal
caro amico G. Z. (i consueti problemi di riservatezza mi costringono ad
indicare solo le iniziali di nome e cognome) di indicargli come si rena in
napoletano, il verbo della lingua nazionale in epigrafe.
Gli ò cosí risposto: quello che in italiano è semplicente
inciampare nelle seguenti accezioni: 1. urtare inavvertitamente col piede
contro un ostacolo, 2. incontrare una persona indesiderata, una difficoltà
imprevista; 3.commettere un reato, specialmente per leggerezza o per ignoranza
della legge;4. incespicare nel parlare o nello scrivere ed etimologicamente è
un derivato di ciampa (variante ant.
partenopea di zampa), con il prefisso
illativo in, nell’idioma napoletano, con
molta piú precisione si può rendere in vario modo ognuno dei quali si attaglia
ad una particolare situazione; li elenco ed esamino qui di sèguito:
ciampecà/’nciampecà
doppia morfologia di un verbo intransitivo che vale:incespicare, zampettare con
poca o nulla attenzione; etimologicamente è un derivato di ciampa (variante ant. partenopea di zampa)
[una volta senza ed una seconda rafforzata dal prefisso illativo in]
cianchià
verbo intransitivo, etimologicamente denominale del longobardo zanka, che vale
procedere con andatura insicura che può generare cadute dovuta al fatto che l’esatta deambulazione è
impedita dal fatto di avere gambe eccessivamente sottili e quasi ad ics.
'mpedecà
verbo transitivo etimologicamente da un lat. tardo impedicare che vale
impedire, intralciare i movimenti, procedere con difficoltà ed a rischio di caduta
quasi si avessero i piedi impastoiati siccome un animale che non si voglia far
andare libero.
‘ntuppà
verbo intransitivo etimologicamente denominale del francone top= troncone
dell’albero tagliato che rimane nel terreno, ceppo che vale urtare contro
qualcosa di inatteso che procura momentanea perdita dell’equilibrio in chi
cammini.
'ntruppeccà
verbo intransitivo di significato analogo ed alternativo al precedente,usato
anche nel significato sub 4. dell’italiano inciampare ma che etimologicamente trae da un lat. reg. troppa
[marcato sul greco trophē’]= cespo cioè insieme di rami, di steli o di foglie
nati dalla stessa radice in forma di ciuffo su di un punto inatteso del terreno
dove abbia trovato un particolare nutrimento).
traverzià
verbo intransitivo, etimologicamente denominale del lat. transvĕrsa-m che vale andare inavvertitamente
contro un ostacolo posto di traverso e poco visibile .
E qui penso di poter far punto convinto d’avere esaurito
l’argomento, soddisfatto l’amico G. Z.
ed interessato qualcun altro dei miei ventiquattro lettori e piú
genericamente chi dovesse imbattersi in
queste paginette.Satis est.
Raffaele Bracale
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