PASTOTTO CON PATATE E PROVOLA AFFUMICATA.
Nota linguistica:
pastotto è un neologismo che ò coniato ad imitazione della voce risotto che è voce originaria lombarda derivata da riso
il pastotto (voce derivata da pasta) indica una particolare minestra di pasta corta (tubetti) che viene cotta nel brodo, destinato a essere completamente assorbito nel corso della cottura, e che può essere condito in vario modo;
E veniamo alla ricetta:
ingredienti e dosi per 6 persone:
5 etti di avemarie (tubettipiccoli rigati),
1 litro e mezzo di brodo vegetale da 2 dadi vegetali,
2 bustine di zafferano,
2 bustine di zafferano,
6 etti di patate vecchie, a pasta bianca1
bicchiere d’olio d’oliva e.v.p.s. a f.
1 cipolla dorata mondata ed affettata
1 costola di sedano bianco a tocchetti,
1 spicchio d’aglio mondato e tritato,
1 peperoncino
piccante lavato, asciugato, privato di picciolo e corona e tagliuzzato,
1 etto di pancetta tesa a listarelle
4 foglie di basilico
4 etti provola affumicata tagliata a dadini
da ½ cm. di spigolo,
Sale fino
alle erbette e pepe q.s.
sale doppio un pugno,
1 etto di
pecorino grattugiato,1 ciuffo di prezzemolo tritato finemente.
Procedimento
Lessare in acqua salata(pugno di sale doppio)per venti minuti dal primo bollore le patate, spellarle e schiacciarle conservando in una terrima il passato. A seguire approntare il brodo vegetale con un litro e mezzo di acqua fredda e due dadi da brodo vegetale e tenerlo a continuo lento bollore; a seguire in un proporzionato tegame soffriggere per 10 minuti nell’olio,la cipolla e l’aglio tritati, il sedano bianco a tocchetti, la pancetta a cubetti ed il peperoncino tagliuzzato, poi aggiungere le patate schiacciate; bagnare il tutto con una tazza da tè d’acqua bollente in cui siano disciolte le due bustine di zafferano e fare insaporire a fuoco lento regolando alla fine di sale fino alle erbette ; aggiungere una ramaiolata di brodo vegetale e súbito anche i tubetti; aggiungere poi successive ramaiolate di brodo per portare a cottura il pastotto che dovrà risultare piuttosto asciutto regolando di sale e di pepe; in fine aggiungere la dadolata di provola ed il pecorino grattugiato e mantecare a mezza fiamma per cinque minuti rimestando accuratamente fino a che la provola cominci a filare; indi impiattare, cospargere di pepe aggiungendo su ogni porzione il trito di prezzemolo ed un filo d’olio d’oliva e servire súbito in tavola questo gustoso, salutare pastotto ricco di sapore. Vini: secchi e profunati bianchi campani ( Solopaca, Capri, Ischia, Falanghina, Fiano, Greco di Tufo) freddi di frigo.
Mangia
Napoli, bbona salute! E scialàteve!
raffaele bracale
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