RISOTTO AL SUGO DI MOSCARDINI
Ingredienti
e dosi per 6 persone:
5 etti di riso
carnaroli,
4 etti di borraggine o
borragine (in napoletano burraccia/vurraccia) fresca,
1 cipolla dorata
tritata grossolanamente,
3 agli mondati
tritati finemente,
1 bicchiere e mezzo
di olio d’oliva e.v.p.s. a f.
3 pomidoro tipo Roma
o San Marzano lavati, sbollentati, pelati e spezzettati in varî pezzi,
1 ciuffo di aneto
lavato, asciugato e tritato finemente
insieme ad un aglio mondato.
5 chiodi di garofano
5 etti di moscardini,
3 litri di brodo da dado vegetale.
sale grosso alle erbe
q.s.
sale fino e pepe nero
q.s.
preparazione
Cominciamo
col nettare accuratamente i moscardini, privandoli di bocca e becco,
arrovesciando e pulendo la testa; laviamoli in acqua corrente e mettiamoli al
fuoco in un tegame con mezzo bicchiere d’olio ed un aglio tritato; manteniamo
il fuoco basso e dopo circa 10’
di cottura aggiungiamo i pezzi di pomidoro schiacciati con una forchetta,i
chiodi garofano e regoliamo di sale fino e pepe e continuiamo la cottura per altri 30’ aggiungendo solo alla fine
parte del trito di aneto; abbassiamo
ancóra i fuochi e teniamo il sugo al caldo; nel frattempo scegliamo accuramente
e laviamo in acqua corrente la borragine, trinciamola grossolanamente e
poniamola al fuoco (mezza fiamma) in un altro capace tegame con un altro
bicchiere d’olio ed un aglio tritato ; incoperchiamo e
lasciamola stufare per circa 20’
bagnandola con mezza ramaiolata di brodo vegetale; aggiustiamo con sale grosso
alle erbette, rimestiamo ed aggiungiamo due cucchiaiate di cipolla tritata e
súbito dopo tutto il riso; rimestiamo (una volta!) ed aggiungendo via via
piccole ramaiolate di brodo vegetale portiamo a cottura il risotto in circa 20’; versiamo a filo ancóra un
po’ d’olio, regoliamo eventualmente di sale fino; spengiamo il fuoco e
rimestiamo per l’ultima volta il risotto e porzioniamolo nei piatti aiutandoci
con un cucchiaio a punta e dando la forma ad ogni porzione di un piccolo cratere, nella cui bocca
sistemeremo alcuni moscardini irrorando poi il risotto con il fondo di cottura dei
polpi,spolverizzandolo generosamente di pepe nero e spruzzandolo con il trito
fresco di aglio e aneto.
Servire
caldo di fornello.
Vini:
secchi e profunati bianchi campani ( Solopaca, Capri, Ischia, Falanghina,
Fiano) freddi di frigo.
Note linguistiche:
borraggine o borragine ( che a Napoli è burraccia/vurraccia) voce
derivata, per l’italiano, dal lat.
mediev. borragine(m), mentre il napoletano, con tipica alternanza partenopea b/v è dritto per dritto dall’arabo abu
rach=burraccia con tipico
raddoppiamento interno espressivo della r e della c e deglutinazione della a iniziale
intesa articolo: aburach= ‘a burraccia; di
per sé abu rachc significa "padre
del sudore" forse per la particolare attività di questo vegetale
che è sudorifero);
la borraggine o borragine è usata a Napoli nella preparazione di
minestre quasi esclusivamente vegetali, di frittelle etc. ; quando poi si
addizionano ai vegetali (cicoria, scarola, borraggine o borragine e verza) varî
tipi di carni: bovine, avicole e suine
si ottiene la famosa minestra maritata detta
pure pignato grasso ed in terra iberica olla potrida ( che a Napoli è
burraccia/vurraccia derivata per l’italiano dal lat. mediev. borragine(m),
mentre il napoletano, con tipica
alternanza partenopea b/v è dritto
per dritto dall’arabo abu rach=burraccia con tipico raddoppiamento interno popolare della r e della c e deglutinazione della a iniziale
intesa articolo: aburach= ‘a burraccia; di
per sé abu rachc significa
"padre del sudore" forse per la particolare attività di
questo vegetale che è sudorifero); la borraggine o
borragine è usata a Napoli nella
preparazione di minestre quasi esclusivamente vegetali, di frittelle etc. ;
quando poi si addizionano ai vegetali (cicoria, scarola, borraggine o borragine
e verza) varî tipi di carni: bovine,
avicole e suine si ottiene la famosa minestra
maritata detta pure pignato grasso ed in terra iberica olla potrida.
- moscardini (muscarielle)una
classe a parte di polpi sono quei
piccolissimi e tenerissimi polpi da
consumar, si dice, in un sol boccone e son detti in italiano moscardini mentre in napoletano sono: muscarielle
(per l’intenso odore di muschio che emanano): sia per moscardini
che per muscarielle l’etimo è il medesimo: deriv. di moscado, forma
ant. di moscato (nel sign. di 'muschio'), con influsso di moscardo (per la
presenza di piccole macchie sul mantello); per il napoletano muscarielle occorre ricordare che
nell’area mediterranea spesso una D→R.
raffaele
bracale
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