‘E SABBATO SE ‘NZURAJE CATIELLO...
Mi è stato chiesto, via e-mail, dalla
cara amica M.R.D. (i consueti problemi di riservatezza mi costringono ad
indicare solo le iniziali di nome e cognome) di spendere qualche parola per
illustrare significato e portata della locuzione in epigrafe che lei mi à citato
con l’aggiunta della domanda:”Perché Catiello non poteva sposare di sabato?” Le ò cosí risposto:
Nella lezione classica l'espressione suona:A NNOTTE SE
'NZURAJE CATIELLO.
Letteralmente: Catello (inguaribile scapolo) prese moglie
di notte. La locuzione fotografa una situazione che in italiano è resa con:
MEGLIO TARDI CHE MAI, il Catello, infatti procrastinò tanto il suo matrimonio
che quando fu celebrato era oramai notte. [Nella locuzione partenopea si tenga
presente la geminazione iniziale della lettera N nella parola notte che lascia
capire che la A iniziale non è l'articolo femminile ('A) ma una preposizione
semplice (A) che introduce un concetto temporale reso con la doppia N di notte;
se la A fosse stato un articolo la successiva parola notte sarebbe stata
scritta in maniera scempia con una sola N.] Tuttavia anche nella versione,
d'uso provinciale che tu riporti e vengo esaminando il
significato non muta tenendo presente che un tempo i matrimoni non si
celebravano mai di domenica, per cui farlo di sabato equivaleva ad usare
l'ultimo giorno utile, corrispondente ad un dipresso alle ultime ore del giorno (cioè alla notte).
Non è Catello non potesse sposarsi di sabato, ma era un tirarla per le lunghe
indice di cattiva volontà. E qui penso di poter far punto convinto
d’avere esaurito l’argomento, soddisfatto l’amica M.R.D. ed interessato qualcun
altro dei miei ventiquattro lettori e piú genericamente chi dovesse imbattersi in queste
paginette.Satis est.
Raffaele Bracale
Nessun commento:
Posta un commento