martedì 22 ottobre 2019

SCIORBA ‘E PANE D’’O VIERNARÍ


SCIORBA ‘E PANE D’’O VIERNARÍ
zuppa di pane del venerdí
nota
*la voce sciorba  l’ò derivata , nel significato di zuppa, dall’arabo-persiano sciorbah o tsciorbach  dove trae origine da un tema verbale sciaríba= bere in quanto trattasi di zuppa molto liquida; con il medesimo termine sciorbah o tsciorbach  in Turchia si indica una lenta vivanda a base  di riso  

Ingredienti e dosi per 6 persone:
400 gr di bietole;
300 gr di carote;
3 grosse  cipolle dorate  tritate grossolanamente,
200 gr di pomidoro Roma o San Marzano sbollentati,pelati e tagliati a  pezzettoni;
200 gr di cimette di cavolfiore lavate;
200 gr di sedano bianco lavato e tagliato in tocchetti ;
2 patate grosse sbucciate, lavate  e tagliate a cubetti di 1 cm di spigolo;
2 bicchieri di olio d’oliva e.v.p.s. a f.;
sale doppio alle erbette q.s.
sale fino alle erbette e pepe bianco q.s.;
 1 etto di formaggio pecorino grattugiato;
7 etti di pane casareccio tagliato a cubi di cm. 1,5 di spigolo, bruscati per  5 minuti  al forno (220°);
3 dadi da brodo vegetale.
Preparazione:
Approntare innanzitutto tre litri di brodo vegetale con tre litri d’acqua fredda, i tre dadi vegetali ed una presa di sale fino alle erbette.
Lavare e tagliare tutte le verdure a pezzetti; farle sbollentare rapidamente in acqua salata (sale grosso alle erbette ) indi sgrondarle; in un’ ampia padella versare un bicchiere d’olio, aggiungere le cipolle tritate farle dorare ed unire i pezzettoni di pomidoro, salare e dopo 5 minuti di cottura aggiungere a mano a mano  le varie verdure sbollentate e sgrondate  e  farle stufare incoperchiate per 10 minuti regolando  eventualmente di sale e pepe.
Nel frattempo si mettono i cubi di  pane casereccio bruscato al forno in una zuppiera,  si irrorano a filo con l’olio residuo e poi  bagnano abbondandemente  con il brodo, si aggiunge il pecorino ed il pepe e le verdure stufate   Si lascia riposare il tutto per alcuni minuti nella zuppiera tenuta in caldo, prima di servire in tavola.
Vini:  secchi e profunati bianchi campani ( Solopaca, Capri, Ischia, Falanghina, Fiano, Greco di Tufo) freddi di frigo.
Mangia Napoli, bbona salute!
raffaele bracale

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