L’EQUIVOCO
DI “MARUZZELLA”
Mi fu  chiesto dall’amico
N.C. (al solito, motivi di riservatezza mi impongono di  riportar solo le iniziali di nome e cognome
di chi mi scrive per sollecitar ricerche) quanto corrispondesse al  vero ciò che, in una trasmissione musicale
dell’anno 2000,fu messo dagli autori sulla bocca della signora Loretta Goggi
allorché, presentando la famosa  canzone
di Enzo Bonagura e Renato Carosone “MARUZZELLA” del 1955,  propalò l’inesattezza che la ragazza
protagonista della canzone s’ebbe dal poeta Bongura il nome che dà il titolo
alla canzone in riferimento alla particolare pettinatura della ragazza détta in
napoletano “maruzzella” Gli risposi 
illico et immediate  che gli
autori della trasmissione incorsero in un equivoco, probabilmente per aver
consultato in modo sommario un calepino dell’idioma napoletano. E gli  specificai che in napoletano il termine “maruzzella”
è un sostantivo che in primis  è il
diminutivo del sostantivo femminile 
maruzza cioè lumaca, chiocciola. Maruzza èdal lat.medioevale  marucĕa, che è da un tardo maruca ed il suo  diminutivo maruzzella indica, in primis- come
détto -  la lumachina di mare e solo per
traslato indica (con riferimento alla sua forma di spirale arrotolata a mo’ di
chiocciola) una ciocca di capelli che avvolta su di un bigodino cilindrico
assume la forma di un ricciolo a stretta spirale; infine per estensione del
traslato con il termine “maruzzella” nell’idioma napoletano si indica una
ragazza simpatica e vicace con la capigliatura pettinata a riccioli. E fu a
questa estensione di significato che  Enzo
Bonagura fece riferimento parlando della ragazza protagonista della canzone (con
ogni probabilità originaria di Capri o Positano, località ispiratrici del
poeta). E quanto détto trova conferma nel fatto che non c’è pettinatrice o
capera d’antan che non conosca il termine “maruzzella” quale tipo di ricciolo,
ma nessuna ne à contezza nel significato inesatto di pettinatura!         Non mi pare ci sia altro da aggiungere
per cui mi fermo qui, sperando d’avere accontentato l’amico N.C. ed interessato
qualcun altro  dei miei ventiquattro
lettori e  chi  forte dovesse imbattersi in questa paginetta.
Satis est.
Raffaele Bracale
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