martedì 28 gennaio 2020

AVERLO ‘NTURZO


AVERLO ‘NTURZO
 Icastica dura espressione, intraducibile ad litteram, ma da intendersi come: averlo a mo’ di torsolo id est: patire un’ offesa, subire un’onta infamante, essere – sia pure figuratamente – sodomizzati dal verificarsi di accadimenti che per acrimonia e/o invidia siano  inopinati ed indesiderati, ma che non si possono eludere e che lasciano il segno. Di per sé il turzo della locuzione  (dal lat. tardo tursu-m, collaterale del classico  tyrsu-m) con normale passaggio rs>rz,  è in primis 1 -il torso, torsolo [di mele, cavolo ecc.], il gambo legnoso d’una pianta; figuratamente 2 – una persona sciocca, melensa; per traslato osceno come nel caso che ci occupa 3 – pene in erezione.
Rammento infine che talora nell’uso colloquiale, al fine di addolcirla,  l’espressione diventa Averlo ‘ntuzzo, ma la sostanza del significato non muta!
Brak

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