MALUPINO/MALUPINA
Questa volta è stato
l’amico L. G. (i consueti problemi di riservatezza mi costringono ad
indicare solo le iniziali di nome e cognome) a
chiedermi via e-mail di chiarirgli
significato e portata dell’aggettivo
partenopeo in epigrafe, atteso
che sul web circolano, a suo dire, spiegazioni non esaurienti ed a volte
contraddittorie. Penso di poter essere utile all’amico dicendogli súbito che il napoletano malupino/a è
un agg.vo che rende tal quale l’italiano malpelo [in malupino è evidente
infatti la corruzione del parlato di un originario malupilo ← malu(m)+pilu(m), adattamento dell’italiano malpelo; quanto al
significato, malupino/a si dice di chi
avendo i capelli rossi per questo,
secondo una credenza popolare, è ritenuto ostinato/a e cattivo/a od anche furbo/a,
malizioso/a, scaltro/a, monello/a,
birba, birbante,gradasso/a, smargiasso/a,quando non prevaricatore/trice;
ricorre per lo piú nella loc. russo
malupino/rossa malupina.Quanto detto con gli aggettivi gradasso/a,
smargiasso/a, prevaricatore/trice rammento che sottende ad una frase a dileggio
usata dal popolo basso nei confronti di
una donna rosso-crinita della quale si dice: ‘a rossa malupina va a ccavallo ô pulicino (la rossa malpelo
cavalca il pulcino) volendo significare che una donna rosso.crinita essendo
smargiassa e prevaricatrice non riesce a
cavalcare, cioè a metter sotto, se non
il pulcino, animale docile e remissivo figura dell’uomo imbelle arrendevole,
docile,sottomesso.
E qui penso di poter far punto convinto d’avere esaurito l’argomento,
soddisfatto l’amico L.G. ed interessato qualcun altro dei miei ventiquattro
lettori e piú genericamente chi dovesse
imbattersi in queste paginette.Satis est.
Raffaele Bracale
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