MANIATA & MANAMORTA
Questa volta è stato ancóra il caro amico A. M. (i consueti problemi di
riservatezza mi costringono ad indicare solo le iniziali di nome e cognome)
a chiedermi via e-mail di illustrare le
parole maniata e manamorta cosí come in epigrafe. L’accontento
illico et immediate chiarendogli che
maniata è un s.vo f.le
di doppio significato ed etimologia;
1 in primis vale gruppo di cose o persone
inteso in senso riduttivo (le cose: ‘na
maniata ‘e chiuove→[una manciata di chiodi]) ed in
senso dispregiativo (le persone:’na
maniata ‘e fetiente [una manica di persone spregevoli ]) ed in tale senso à
origine da un latino medievale manciata→man(c)iata→maniata;
2 per traslato ed
estensione semantica vale palpeggiamento furtivo di rotondità femminili ed
in tale senso risulta essere un deverbale di manià = palpeggiare, toccare furtivamente, ma a lungo protuberanze
anatomiche; a sua volta manià è un derivato di manu-m con infisso
frequentativo -i -;
manamorta è
un s.vo f.le [comp. di mana e morta,
col sign. di 'possesso permanente, inalienabile', sul modello del fr. mainmorte] azione spregevole fatta da persone di pochi
scrupoli, consistente nel palpeggiamento furtivo, improvviso e continuato di
rotondità anatomiche femminili, tastate
come si trattasse di beni personali di cui si abbia la piena disponibilità; il
significato riportato richiama esattamente ciò che nel medioevo fu l’istituto giuridico della manomorta in base al quale ai servi della gleba e ai vassalli
era concesso il godimento di possessi di cui non potevano disporre per
testamento.
M’auguro d’aver risposto soddisfacentemente ai quesiti dell’amico per cui penso di poter far punto convinto d’avere
esaurito l’argomentoed interessato oltre che l’amico anche qualcun altro dei
miei ventiquattro lettori e piú genericamente
chi dovesse imbattersi in questa paginetta.Satis est.
Raffaele Bracale
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