martedì 31 marzo 2020

PESULO PESULO & ‘MPARULIARSE


PESULO PESULO & ‘MPARULIARSE
Questa volta è stato il  caro amico A. M. (i consueti problemi di riservatezza mi costringono ad indicare solo le iniziali di nome e cognome) a  chiedermi via e-mail di chiarirgli  significato dell’ espressionione  partenopea pesulo pesulo e del verbo  ‘mparuliarse    cosí come in epigrafe.
Per la verità  l’amico mi à proposto il verbo nell’inesatta lezione paruliare,ma è chiaro che volesse chiedermi di ‘mparuliarse    atteso che non mi è mai occorso di imbattermi nel verbo paruliare loddove  in tutti i testi  risulta attestato solo nella forma riflessiva‘mparuliarse; ad ogni buon conto rammento che tale verbo rende l’italiano altercare,  litigare, dar luogo ad un bisticcio sia pure fatto solo di parole, senza cioè passare alle vie di fatto; si tratta del tipico  astioso litigio fra  donne borghesi ché se si trattasse di un litigio tra  popolane quasi certamente  costoro non si limiterebbero alle parole ma darebbero corso alle percosse o saltem
allo strascino  ( che,  quale deverbale del lat. volg. extraxinare intensivo di tràhere, indica l’azione di trascinare in terra una donna tirandola   per i capelli); l’etimo di ‘mparuliarse è da un in (illativo) + un verbo in forma riflessiva denominale e frequentativo (come si evince dall’infisso “i”) di parola; normale davanti alla consonante occlusiva bilabiale sorda (P) come alibi  davanti alla la consonante occlusiva bilabiale sonora (B)il passaggio di in ‘m.
E veniamo all’espressione pesulo pesulo che vale sollevato, sospeso da terra in maniera decisa e rapida senza dare iperbolicamente neppure il  tempo o  il modo  di sfiorare il suolo o la superficie su cui  un oggetto raccolto rapidamente sia poggiato. In effetti l’agg.vo di grado positivo pesulo/a (che è da un acc.vo lat. volg. pénsulu(m) [per il class. pensile-m]) vale  in primis sospeso da terra , sollevato, e per traslato anche all’erta(cfr. l’espressione stà pesulo= stare pronto e teso,star sul chi vive); l’espressione iterativa  pesulo pesulo, che ripete quella che  di solito è la forma napoletana di fare il superlativo degli aggettivi (cfr. luongo luongo= lunghissimo o altissimo – curto curto = bassissimo – sicco sicco = magrissimo – chiatto chiatto = grassissimo etc.) questa volta serve a sottolineare la maniera decisa e rapida con cui si dà corso all’azione di sollevare un oggetto o una persona.
M’auguro d’aver risposto soddisfacentemente ai  quesiti dell’amico per cui  penso di poter far punto convinto d’avere esaurito l’argomentoed interessato oltre che l’amico anche qualcun altro dei miei ventiquattro lettori e piú genericamente  chi dovesse imbattersi in queste paginette.Satis est.
 Raffaele Bracale


Nessun commento:

Posta un commento