mercoledì 20 maggio 2020

DUE ANTICHE VOCI NAPOLETANE DESUETE:SICCHISPENZO – SFILATORE


DUE ANTICHE VOCI NAPOLETANE DESUETE:SICCHISPENZO – SFILATORE
Dei due antichi e desueti termini in epigrafe,inspiegabilmente assenti in pressoché tutti i calepini della parlata napoletana, in circolazione me ne à chiesto il caro amico S.C.  (i consueti problemi di riservatezza mi costringono ad indicare solo le iniziali di nome e cognome) che vi si imbattuto leggendo quel garbatissimo, interessante,fresco, ancorché datato poemetto di Ernesto Murolo[(Napoli, 4 aprile 1876 – †ivi, 30 ottobre 1939) ‘A Storia ‘e Roma [edita nel 1924]   chiedendomi, se possibile di fornirglene   significato ed etimologia. Dopo circa due giorni di instancabili ricerche gli ò potuto rispondere cosí, seguendo pedissequamente l’ordine della richiesta: Sicchispenzo:s.vo maschile ideato dal medesimo Murolo per indicare un panciotto elegante; etimologicamente voce ricavata dall’agglutinazione funzionale del termine sicchi[dal fr. chic= raffinato, fine]e spenzo [in origine spenzero dall’ingl. spencer= giubetto; voce  contratta in spenzo per necessità di sillabazione]. Sfilatore s.vo maschile ideato dal medesimo Murolo nel significato di  baro; etimologicamente voce deverbale di sfilà [dal lat. ex –filare per dis-filare nell’accezione di rubare, sottrarre destramente qualcosa.] E qui penso di poter far punto convinto d’avere esaurito l’argomento, soddisfatto l’amico S.C. ed interessato qualcun altro dei miei ventiquattro lettori e piú genericamente  chi dovesse imbattersi in queste paginette.Satis est.
 Raffaele Bracale

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