DUE ANTICHE VOCI NAPOLETANE DESUETE:SICCHISPENZO – SFILATORE
Dei due antichi e
desueti termini in epigrafe,inspiegabilmente assenti in pressoché tutti i
calepini della parlata napoletana, in circolazione me ne à chiesto il caro
amico S.C. (i consueti problemi di
riservatezza mi costringono ad indicare solo le iniziali di nome e cognome) che
vi si imbattuto leggendo quel garbatissimo, interessante,fresco, ancorché
datato poemetto di Ernesto Murolo[(Napoli, 4 aprile 1876 – †ivi, 30 ottobre 1939)
‘A Storia ‘e Roma [edita nel 1924] chiedendomi,
se possibile di fornirglene significato
ed etimologia. Dopo circa due giorni di instancabili ricerche gli ò potuto
rispondere cosí, seguendo pedissequamente l’ordine della richiesta: Sicchispenzo:s.vo maschile ideato dal
medesimo Murolo per indicare un panciotto elegante; etimologicamente voce
ricavata dall’agglutinazione funzionale del termine sicchi[dal fr. chic=
raffinato, fine]e spenzo [in origine spenzero dall’ingl. spencer= giubetto;
voce contratta in spenzo per necessità
di sillabazione]. Sfilatore s.vo
maschile ideato dal medesimo Murolo nel significato di baro; etimologicamente voce deverbale di sfilà
[dal lat. ex –filare per dis-filare nell’accezione di rubare, sottrarre
destramente qualcosa.] E qui penso di poter far punto convinto d’avere esaurito
l’argomento, soddisfatto l’amico S.C. ed interessato qualcun altro dei miei
ventiquattro lettori e piú genericamente
chi dovesse imbattersi in queste paginette.Satis est.
Raffaele Bracale
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