STRUNZO ARRAVUGLIATO Â FRONNA.
L’amico A. P. (i consueti problemi di riservatezza mi
costringono ad indicare solo le iniziali di nome e cognome) a chiedermi via e-mail di chiarirgli significato portata ed origine dell’
espressione partenopea in epigrafe.Gli
ò cosí significato: L’espressione di cui mi chiedete è un’icastica locuzione
risalente agli anni ’50 del 1900 quale adattamento di una piú antica che nella
sua corposa forma suonava: “Cazzo
arravugliato â fronna” che però fu modificata in quella in epigrafe in quanto
si ritenne che la locuzione piú datata suonasse male sulle casta labbra delle
morigerate donne della città bassa che pure la usavano. In ogni caso sia che si
parlasse di Cazzo che di Strunzo arravugliato
â fronna cioé di verga maschile o di
escremento cilindrico avvolto da una foglia ci si intese riferire con tono
offensivo ad un uomo da nulla, un inetto,uno sciocco,dappoco, goffo,
innocuo, maldestro,melenso,fannullone, inconcludente, irresponsabile, negato,
disutile, imperito, quasi sempre impotente, incapace di generare.
Come si puó intuire l’espressione antica usò la parola “cazzo” [voce del gergo
marinaresco dal greco (a)kàtion = albero della nave)]quale sineddoche del
termine “uomo” mentre l’ “arravugliato â
fronna”(cioè involto in una foglia) lo si mutuò dalla iconografia classica che
raffigurò Adamo [ macchiatosi del peccato originale che nell’inteso comune fu
un peccato non di superbia come insegnano i gesuiti, bensí di lussuria]
cacciato dall’Eden con le vergogne coperte con una congrua foglia di
fico e si penzò [erroneamente perché Adamo generò altri tre figli dopo Caino ed
Abele] che da quel momento Adamo divenisse incapace di procreare.
Successivamente come ò anticipato il termine
“cazzo” venne addolcito con il meno crudo termine “strunzo” che per la
sua forma cilindrica vagamente richiamava l’immagine della verga maschile, ma il significato e l’uso
offensivo dell’espressione non mutò.
E qui penso di poter
far punto convinto d’avere esaurito l’argomento, soddisfatto l’amico A.P. ed
interessato qualcun altro dei miei ventiquattro lettori e piú genericamente chi dovesse imbattersi in queste
paginette.Satis est.
Raffaele Bracale
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