PE SCAGNO
Il caro amico A. R. (i consueti problemi di riservatezza mi costringono ad indicare solo le iniziali di nome e cognome) mi à chiesto di spendere qualche parola per illustrare significato e derivazione etimologica della locuzione napoletana in epigrafe. Gli ò cosí risposto:
Carissimo la locuzione di cui mi chiedi vale in primis involontariamente, accidentalmente, fortuitamente, per caso e poi anche per errore dovuto ad equivoco ed è locuzione usata ogniqualvolta qualcuno si voglia giustificare di un errato comportamento tenuto sí, ma in maniera del tutto accidentale, fortuita, non voluta, forzata e quindi scusabile. Etimologicamente la locuzione si incentra sul sostantivo scagno che vale scambio, confusione equivoco; scagno è un deverbale di scagnà < s[intensiva] + cammjare= cambiare. E qui penso di poter far punto convinto d’avere esaurito l’argomento, soddisfatto l’amico A. R. ed interessato qualcun altro dei miei ventiquattro lettori e piú genericamente chi dovesse imbattersi in queste paginette.Satis est.
Raffaele Bracale
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