lunedì 5 ottobre 2020

SMIGNATO E DINTORNI

SMIGNATO E DINTORNI

Questa volta prendo  spunto per parlare della  voce partenopea   in epigrafe ed illustrare a seguire i suoi sinonimi,  da una richiesta fattami da   un caro amico,di cui per ragioni  di riservatezza, mi limito ad indicare le sole iniziali di nome e cognome: G.C., amico che   fa parte della Ass.ne Ex Alunni  del Liceo classico G.Garibaldi di Napoli; avevo pronunciato quell’antica parola per commentare l’atteggiamento di repulsione manifestato da un bimbo alle prese con una sua pappa e l’amico ne fu sorpreso. L’accontento  entrando súbito in medias res  e dico  di  

smignato/a agg.vo m.le o f.le  che in primis vale privo di membro virile cioè svogliato, indolente,freddo nel fare checchessia, privo di energia, di vigore, infiacchito  e   segnatamente tanto  si dice di coloro, (in genere bambini/e)  mangino  in maniera abulica senza gustare ciò che assumono, facendo le viste di non gradire nulla di ciò che si ammannisca loro, rimestando il cibo nel proprio  piatto con una posata senza decidersi a portarlo alla bocca   e qualora lo facciano si imboccano  di controvoglia quasi disgustati, stomacati, nauseati,  in maniera apatica, indolente, svogliata, accidiosa; interessantissima l’etimologia della voce in esame, etimologia peraltro assente o considerata sconosciuta  in tutti i calepini del napoletano che prendono in considerazione la parola (e non sono tutti!); a mio sommesso, ma deciso avviso invece è facile accertarsi dell’etimo del termine costruito partendo dal s.vo megna→migna addizionato in posizione protetica di una s distrattiva (per indicare la mancanza di qualcosa) ed addizionato  funzionalmente (per formare l’aggettivo) d’un suffisso aggettivale ato/a preso in prestito  dal participio passato,  quantunque non sia attestato un infinito smignare; atteso che il s.vo f.le  di partenza megna (da una contrazione dell’accusativo lat. mentula(m)→ *mentla→mencla→*mengla con dissimilazione totale (n-l→n) e metatesi *menga→megna) vale membro maschile, pene se ne deduce che smignato sta per privo di membro virile, privo di forza, svogliato, indolente,freddo nel fare checchessia, privo di energia, di vigore,infiacchito.

Proseguiamo e prendiamo ora  in esame i sinonimi della voce testé esaminata sinonimi che genericamente fanno riferimento a chi sia debole, fiacco, ma che comunque sono, more solito,  piú precisi,circostanziati e semanticamente giusti delle corrispondenti voci dell’italiano;   abbiamo:

àpulo/a agg.vo m.le o f.le  fiacco/a, indolente, stremato/a, sfinito/a, esausto/a, sfiancato/a; svogliato/a,  privo/a di vigore, forza, solerzia, dinamicità; etimologicamente voce dal greco apalòs = molle, privo di consistenza; voce che semanticamente fa riferimento alla mancanza  di forza fisica.

debbulo/a agg.vo m.le o f.le

1 che à poca forza, energia (anche fig.);

2 che à poca  robustezza, solidità;

3 fievole, fioco/a, tenue: etimologicamente voce  dal  lat. debile(m) con raddoppiamento espressivo della consonante occlusiva bilabiale sonora  (b) voce che semanticamente si attaglia a chi  di costituzione sia privo di robustezza.

fogliamolla agg.vo e s.vo  m.le e f.le non ci si lasci ingannare dalla desinenza femminile: la parola è un aggettivo sostantivato invariabile e lo si riferisce, senza alcuna variazione desinenziale, sia all’uomo che alla donna: ‘nu fogliamolla o ‘na fogliamolla nel significato di persona sciocca e neghittosa nonché molle tal quale la tenera foglia da cui deriva ed a cui è rassomigliata ; etimologicamente dai tardo latini: folia + molle(m); voce che semanticamente si attaglia, come la precedente, a chi di costituzione manchi di saldezza fisica, ma è usato altresí in riferimento a chi abbia poca forza, energia morale, non riuscendo mai a sostenere i propri convincimenti o le proprie idee, lasciandosi continuamente  travolgere  dagli antagonisti.

‘gnellato/a agg.vo m.le o f.le

1 in primis freddo/a, intorpidito/a

2 per ampliamento semantico pigro/a indolente, svogliato/a, infingardo/a, ozioso/a, inerte, poltrone/a; addormentato/a, molle, fiacco/a.

etimologicamente voce da una forma metatetica del  verbo lat. *ingelascere→’ngelascere→gnelascere→gnellascere rafforzativo di *gelascere con raddoppiamento espressivo della consonante laterale alveolare (l);

gnemme-gnemme agg.vo m.le e f.le

1 in primis incerto, lento nell’incedere,tardo all’azione

2 per ampliamento semantico lento nel parlare,incerto nell’eloquio. etimologicamente voce espressiva (cfr. la reiterazione del termine gnemme usata per indicare l’incertezza, la lentezza...) costruita sulla radice della voce  spagnola ño-ño= timido, impacciato addizionata del suffisso  collettivo/ dispregiativo emme  collaterale di  imma che continua con raddoppiamento espressivo della labiale il latino imen.   ); voce che semanticamente si attaglia a chi timido, impacciato  manchi di decisione vuoi nel parlare,vuoi nell’incedere.

 

loffio/a agg.vo m.le o f.le

1 in primis floscio, molle, vizzo, cadente, cascante

2 per ampliamento semantico  malsicuro, malfermo, vacillante come chi sia di debole costituzione;

 etimologicamente voce di origine gotica lufijs= floscio

mullese/a agg.vo m.le o f.le

1 in primis floscio, molle, tenero/a,inconsistente

2 per ampliamento semantico indolente, inoperoso, etimologicamente voce da un agg.vo lat.  mellense-m→mulle(n)se→mullese  derivato dal s.vo mēl = miele.

muscematteo/mosciamattea agg.vo m.le o f.le

1 in primis persona sciocca e lenta all’azione, pigra

2 per ampliamento semantico sfaccendato, inerte, ozioso, negligente, sfaticato

voce usata sempre in senso marcatamente canzonatorio;

etimologicamente voce costruita dall’agglutinazione di muscio [dal lat. musteu(m), deriv. di mustum 'mosto'] con il nome proprio matteo degradato furbescamente a nome comune nel significato di matto←matt(e)o; al femminile muscio comporta il passaggio metafonetico  a moscia mentre matteo diventa mattea

muscio/moscia agg.vo m.le o f.le  sinonimo della precedente che à però un valore  di derisione, canzonatorio, di dileggio, scherno, beffa, burla.   

‘ncrisciuso/’ncrisciosa agg.vo m.le o f.le

1 in primis colui/colei che di ogni cosa à  dispiacere, noia,colui/colei cui tutto viene a noia per cui tenta di evitare ogni cosa o vi si accosta con repulsione e/o fastidio

2 per ampliamento semantico accidioso, disinteressato, disaffezionato indolente, svogliato.  voce dal lat. increscere’ncrescere

 

‘sfatto/a agg.vo m.le o f.le

1 in primis fiacco/a, stanco/a, spossato/a, stremato/a, sfinito/a

2 per ampliamento semantico depresso/a, abbattuto/a, avvilito/a, demoralizzato/a, affranto/a, giú di morale, giú di corda, mesto/a

etimologicamente forma aferizzata di (di)sfatto part. pass. da dis-facere.

spipetato/a agg.vo m.le o f.le

1 in primis schifiltoso/a, di poco appetito,schizzinoso/a, incontentabile

2 per ampliamento semantico svogliato, e poi  indolente,freddo nel fare checchessia, privo di energia, di vigore, infiacchito.  

Trattasi della sola voce esatto sinonimo della voce smignato/a  ed è voce usata sempre in proposizioni di senso negativo; etimologicamente è voce costruita nella forma del part. pass. sul lat. volg. pipiare (dal greco pippízō) che vale bisbigliare; nella voce in esame la prostesi di una s distrattiva semanticamente conduce all’idea dell’infiacchimento o svogliatezza tali da non consentire neppure di bisbigliare.

spepuliato/a agg.vo m.le o f.le

1 in primis privo/a di gusto e/o sapore

2 per ampliamento semantico pigro/a, negligente, fannullone/a, sfaticato/a, scansafatiche, abulico/a, apatico/a, accidioso/a, tutte voci semanticamente riconducibili alla mancanza di pepe  cosí come nell’etimo della parola che è voce costruita nella forma del part. pass. sul lat. volg. piper→pepe; nella voce in esame la prostesi di una s distrattiva semanticamente conduce all’idea dell’infiacchimento o mancanza di forza.

E qui reputo di poter far punto, convinto d’aver accontentato l’amico G.C. e qualcun altro dei miei ventiquattro lettori.

Satis est.

Raffaele Bracale

 

 

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