venerdì 4 dicembre 2020

ORECCHIETTE SCIUÉ SCIUÉ.

ORECCHIETTE SCIUÉ SCIUÉ.

 

Cominciamo con l’illustrare l’espressione partenopea sciué sciué


Anche per il merito di una canzonetta degli anni ’50, la locuzione or ora rammentata è molto conosciuta e viene usata quasi come aggettivazione per indicare qualsiasi cosa che  venga fatta con superficialità, alla buona, senza eccessivo impegno, insomma in maniera fluente, scorrevole, con semplicità.
Per ciò che attiene all’etimologia, una scuola di pensiero reputa  che essa provenga dalla lingua  francese e precisamente dalla voce: échoué participio passato dal verbo échouer che significa: non riuscire,andare a vuoto. Orbene, è vero che la voce échoué suona, nella lettura esciué, in maniera molto simile allo sciué napoletano, ma la locuzione partenopea non indica mai qualcosa di non riuscito o di andato a vuoto, mancato, ma sempre qualcosa di condotto a termine sia pure in maniera semplice.Penso perciò che questa ipotesi non sia percorribile.
Mi sembra molto più vicina l’ipotesi che fa derivare dall’immarcescibile latino la locuzione  rammentata;
partendo infatti  da un fluens reiterato, insomma fluens fluens che tradotto suona fluente, scorrevole (con il medesimo significato di sciué sciué) si giunge all’espressione napoletana

A favore di questa ipotesi oltre il medesimo significato, gioca il fatto che il gruppo FL latino trasmigrato nel napoletano diviene sempre SCI, come nel caso di flos (fiore) divenuto: sciore
o flumen(fiume) diventato sciummo.

Ciò detto passiamo alla ricetta che come si evince dal nome è una preparazione semplice e relativamente veloce, ma non, per questo, poco gustosa… anzi!

Ingredienti e dosi per 6 persone:

6 etti di orecchiette fresche o secche,

sale doppio un pugno,

1 bicchiere abbondante di olio di oliva e.v.p. s. a f. ,

½ kg di pomidoro ciliegia lavati, asciugati e divisi in quattro parti,

2 spicchi d’aglio mondati e  tritati finemente,

4 etti di provola affumicata passata 12 ore in frigo e poi tagliata in dadini di 1 cm. di spigolo,

1 ciuffo di basilico lavato, asciugato e spezzettato a mano,

1 etto di pecorino grattugiato,

sale fino e pepe bianco q.s.

 

procedimento

Tritare innanzitutto gli spicchi d’aglio mondati e metterli in infusione per circa un’ora nell’olio affinché si aromatizzi; dopo un’ora versare in un’ ampia pirofila da forno tutto l’olio con l’aglio tritato ed aggiungere i pomidoro tagliati in quattro parti; regolare di sale e pepe e schiacciare un po’ i pomidoro con una forchetta; nel frattempo lessare al dente in abbondante (8 litri) acqua salata (un pugno di sale grosso) le orecchiette;prelevarle con una schiumarola e grondanti d’ acqua porle  nella pirofila col sugo crudo, aggiungere i cubetti di provola, rimestare accuratamente,  spolverizzare con il pecorino e con il basilico spezzettato a mano e mandare in forno caldo (180°) per 20 minuti per gratinare queste gustosissime orecchiette sciué sciué che vanno servite calde di forno.

 

Vini: Corposi vini rossi campani (Solopaca, Aglianico, Piedirosso, Taurasi) serviti a temperatura ambiente.

mangia Napoli, bbona salute!

raffaele bracale

 

 

 

 

Nessun commento:

Posta un commento