RAVIOLI AL SUGO ROSATO
Nota:
Nella tradizione della
cucina partenopea le paste fresche farcite (tortellini, anolini, cappelletti
etc.) di solito non sono presenti, come un tempo non fu presente la panna
(sostituita dalla ricotta); fanno eccezione i ravioli (voce derivata da ravi(ggiu)olo
=formaggio tenero usato un tempo per
farcire la pasta al posto della ricotta) che per la loro bontà furono accolti
nelle cucine napoletane intorno agli anni ’50 del 1900 e da allora approntati talora nei pranzi di festività familiari.
Ingredienti e dosi per 6 persone
Pasta:
6 uova
600 gr. di farina
acqua q.b.
sale fino q.b.
Ripieno:
450 gr. di ricotta
8 cucchiai di pecorino grattugiato
noce moscata q.s.
sale fino q.s.
Condimento:
1 bicchiere d’olio d’oliva e.v.,
5 etti di passata di pomodoro fresca o in bottiglia,
1 cipolla dorata tritata grossolanamente,
1 confezione di panna vegetale da cucina da 2 etti,
3 etti di salame tipo napoli tagliato in cubetti da ½ cm di spigolo,
sale fino e pepe nero q.s.
½ etto di pecorino grattugiato.
sale doppio un pugno (serve per lessare i ravioli).
Procedimento:
Disponete a fontana sulla spianatoia la
farina, fate un buco nel mezzo ed apritevi le uova.
Con una forchetta fate dei movimenti circolari affinché la farina inizi ad amalgamarsi
con le uova. Salate leggermente ed
aggiungete dell'acqua se serve, cioè se l’impasto fosse troppo duro. Quando
avrete ottenuto una palla
omogenea, lasciate riposare per circa 30 minuti.
A parte preparate il
ripieno amalgamando con la ricotta,il pecorino
grattugiato, la noce moscata ed il sale. Stendete la pasta
in modo da renderla sottile (circa ½
cm); con un bicchiere tagliate dei dischetti e al centro d’ognuno mettete
un cucchiaino di impasto.
Richiudete a metà e sigillate la pasta facendo pressione con una forchetta.
Cuocere i ravioli in una pentola con acqua bollente salata (un pugno di sale
grosso). Scolateli quando tornono a
galla. Preparate intanto un sugo con l’olio, la cipolla tritata e la passata di
pomodoro, sale e pepe, tenendolo in caldo. Prelevare con una schiumarola i ravioli e
porli in una zuppiera tenuta in caldo poggiata sull’imboccatura della pentola
dove si sono lessati i ravioli, dove
l’acqua è tenuta ancòra a bollore. Condire i ravioli dapprima con la
panna e la dadolata di salame, indi aggiungere il sugo di pomodoro, il pecorino
residuo ed il pepe. Rimestare delicatamente e
servire in tavola.
Vini: Corposi vini rossi campani (Solopaca, Aglianico, Piedirosso, Taurasi) serviti a temperatura ambiente.
Mangia Napoli, bbona salute!
raffaele bracale
Nessun commento:
Posta un commento