16 ESPRESSIONI 26.3.21
1.CHIJARSELA A LLIBBRETTA.
Letteralmente:piegarsela a libretto. È il modo piú comodo per consumare una
pizza, quando non lo si possa fare
stando comodamente seduti al tavolo servendosi di piatto e posate e si sia costretti a mangiare stando in piedi. In tal caso si procede alla
piegatura in quattro parti della pietanza circolare che assume quasi la forma
di un piccolo libro e si può mangiarla riducendo al minimo il pericolo di imbrattarsi
di condimento. L’espressione in senso traslato vale accettare obtorto collo, far, per necessità,
buon viso a cattivo gioco.
2.VENNERE 'A SCAFAREA PE SSICCHIETIELLO.
Letteralmente:Vendere una grossa insalatiera presentandola come un
secchiello.Figuratamente e sarcasticamente la locuzione viene adoperata nei confronti di chi decanti la nettezza
dei costumi di una donna che invece è stata notoriamente conosciuta
biblicamente da parecchi.
3.'E SÀBBATO, 'E SÚBBETO E SSENZA
PREVETE!
Di sabato, di colpo e senza prete! E' il malevolo augurio che si lancia
all'indirizzo di qualcuno cui si augura di morire in un giorno prefestivo, cosa
che impedisce la sepoltura il giorno successivo, di morire di colpo senza poter
porvi riparo e di non poter godere nemmeno del conforto religioso
4.A PPESIELLE NE PARLAMMO.
Letteralmente: Parliamone al tempo dei piselli -(quando cioè avremo incassato i
proventi della raccolta e potremo permetterci nuove spese...) Id est:
Rimandiamo tutto a tempi migliori.
Messo sulla bocca di un medico, vale sempre “Rimandiamo tutto a tempi migliori,ma per me”(quando, cioè, sarei in preda ai dolori di pancia che ti procureranno i piselli e sarei costretto a chiedere il mio intervento a pagamento!)
5.JÍ CERCANNO OVA 'E LUPO E
PIETTENE 'E QUINNICE.
Letteralmente:Andare alla ricerca di uova di lupo e pettini da quindici
(denti). Id est: andare alla ricerca di cose introvabili o impossibili; nulla
quaestio per le uova di lupo che è un mammifero per ciò che concerne i pettini
bisogna sapere che un tempo i piú conosciuti nel popolo, oltre quelli usati per
ravviarsi i capelli, erano i pettini dei
cardalana e tali attrezzi non contavano mai piú di tredici denti...
6.CHI TÈNE MALI CCEREVELLE, TÈNE
BBONI CCOSCE...
Chi à cattivo cervello, deve avere buone gambe, per sopperire con il moto alle
dimenticanze o agli sbagli conseguenti del proprio cattivo intendere.
7.METTERE 'O PPEPE 'NCULO Â
ZÒCCOLA.
Letteralmente:introdurre pepe nel deretano di un ratto. Figuratamente:
Istigare,sobillare, metter l'uno contro l'altro. Quando ancora si navigava,
capitava che sui bastimenti mercantili, assieme alle merci solcassero i mari
grossi topi, che facevano gran danno. I marinai, per liberare la nave da tali
ospiti indesiderati, avevano escogitato un sistema strano, ma efficace:
catturati un paio di esemplari, introducevano un pugnetto di pepe nero (spezia
che avevano abbondantemente a portata di mano in quanto presente tra quelle
trasportate come beni da importazione) nell'ano delle bestie, poi le
liberavano. Esse, quasi impazzite dal bruciore che avvertivano si avventavano
in una cruenta lotta con le loro simili. Al termine dello scontro, ai marinai
non restava altro da fare che raccogliere le vittime e buttarle a mare,
assottigliando cosí il numero degli ospiti indesiderati. L'espressione viene
usata con senso di disappunto per sottolineare lo scorretto comportamento di
chi, in luogo di metter pace in una disputa, gode ad attizzare il fuoco della
discussione...
8.PURE 'E PULICE TENONO 'A TOSSE...
Anche le pulci tossiscono - Id est: anche le persone insignificanti tossiscono,
ossia voglione esprimere il proprio parere.
9.DICE BBUONO 'O DITTO 'E VASCIO
QUANNO PARLA DELLA DONNA: UNA BBONA CE NE STEVA E 'A FACETTERO MADONNA...
Ben dice il detto terrestre allorché parla della donna: ce n'era una sola che
era buona ma la fecero Madonna... Id est: La donna è un essere inaffidabile e
da cui guardarsi. - La quartina, violentemente misogina è tratta dal poemetto 'Mparaviso del grande poeta Ferdinando
Russo
10.DICERE 'A MESSA CU 'O TEZZONE.
Celebrare la messa con un tizzone ardente(in mancanza di ceri...)Id est: quando
c'è un dovere da compiere, bisogna farlo quale che siano le condizioni in cui
ci si trovi.
11.JAMMO, CA MO S'AIZA!
Muoviamoci, ché ora si leva(il sipario)! - Era l'avviso che il servo di scena
dava agli attori per avvertirli di tenersi pronti , perché lo spettacolo stava
per iniziare. Oggi lo si usa per un avviso generico sull'imminenza di una
qualsiasi attività.
12.CHELLO È BBELLO 'O PRUTUSINO, VA
'A GATTA E CE PISCIA A COPPA...
Ad litteram: Il prezzemolo è bello, poi la gatta vi minge su; espressione ironica da intendersi:Il prezzemolo non è rigoglioso, poi la gatta vi minge sopra - Amaro commento di chi si trova in una situazione precaria e non solo non riceve aiuto per migliorarla, ma si imbatte in chi la peggiora maggiormente...L’espressione cosí come formulata con l’aggettivo bello, parrebbe sostanziare un fatto o dote positiva, ma trattandosi di un’espressione ironica se non sarcastica essa deve essere lètta in senso antifrastico cioè negativo di talché il bello va inteso brutto
13.QUANNO VIDE 'O FFUOCO Â CASA 'E
LL'ATE, CURRE CU LL'ACQUA Â CASA TOJA...
Quando noti un incendio a casa d'altri, corri a spegnere quello in casa tua -
Cioè: tieni per ammonimento ed avvertimento ciò che capita agli altri per non
trovarti impreparato davanti alla sventura, che potrebbe colpirti nello stesso
momento.
14.GIORGIO SE NE VO’ JÍ E 'O
VESCOVO N' 'O VO’ CACCIÀ.
Giorgio intende andar via ed il vescovo vuole cacciarlo. L'icastica espressione
mutuata da una farsa pulcinellesca fotografa un rapporto nel quale due persone
intendono perseguire il medesimo fine, ma nessuno à il coraggio di prendere
l'iniziativa, come nel caso del prelato e del suo domestico...
15.FA MMIRIA Ô TRE 'E BASTONE.
Fa invidia al tre di bastoni- Ironico riferimento ad una donna che abbia il
labbro superiore provvisto di eccessiva peluria, tale da destare l'invidia del
3 di bastoni, che nel mazzo di carte napoletano è rappresentato con
nell'incrocio di tre randelli un mascherone di uomo provvisto di esorbitanti
baffi a manubrio.
16.LASSA CA VA A FFUNNO ‘O BBASTIMENTO, BBASTA CA MORENO ‘E ZZOCOLE !
Ad litteram : Lascia pure che la nave affondi, purché si sterminino i ratti. Espressione usata in riferimento a chi non si faccia scrupoli di sorta pur di raggiungere lo scopo che si è prefisso.
Brak
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