venerdì 10 settembre 2021

BALDORIA e dintorni

 

BALDORIA e dintorni.

 

Accontento, o m’auguro di farlo qui di seguito, l’amico M.C. (al solito, motivi di riservatezza mi impongono di  riportar solo le iniziali di nome e cognome di chi mi scrive per sollecitar ricerche) che mi à chiesto di indicargli in quanti e quali modi si può rendere in napoletano il termine italiano baldoria in ogni sua accezione e portata. Cominciamo precisando che in napoletano, tra termini correnti e datati, per tradurre nell’idioma partenoneo la voce baldoria e quelle analoghe,  si  possono contare piú di una dozzina di termini e qui li elenco ed illustro:

allàjo  s.vo m.le [dal francese ad+ lai>allai>allajo]baccano, chiasso di ragazzi che giocando altercano ad alta voce;

babbilonia  s.vo f.le [dal nome della  città della Mesopotamia antica, situata sull'Eufrate, più volte citata nell’antico testamento e nota soprattutto per la confusione dei linguaggi  suscitata da Dio tra i seguaci di Nimrod che pretendeva di elevare una torre tanto alta da toccare il Cielo, cosa che, come è noto, non fu possibile perché i costruttori parlando lingue diverse e sconosciute finirono per non intendersi…] caos, confusione;

bírbia s.vo f.le[deverbale dal catalano  bribar]  gridío confuso di piú persone all’aperto, ma piú spesso al chiuso di una stanza, festa con baldoria;

casino s.vo m.le[dal lat. medievale casinu-m] confusione, disordine e per estensione semantica casa di tolleranza, lupanare; tuttavia il termine è attestato anche nel significato di casa di campagna, circolo sociale;

chiazzata s.vo f.le[denominale di chiazza che è dal lat. platēa  con normale esito di pl in chi (cfr. plumbeu-m>chiummo – ploppus>chiuppo etc.) gazzarra, schiamazzo  di popolane;

cummeddia s.vo f.le[ [dal lat. comoedia(con raddoppiamento espressivo della M) e questo dal gr. κωμῳδία] in primis componimento teatrale o opera cinematografica di argomento  di norma leggero o atto a suscitare il riso poi per estensione semantica, come nel caso che ci occupa,  comportamento rumoroso,  ilare, giocoso, scherzoso accompagnato da caotiche risate

futtisterio s.vo m.le [deverbale del lat. futuere] grande confusione, bisboccia eterogenea tesa al coito;

gaudiammo s.vo m.le [dal lat. gaudeamus] orgia, bagordo,crapula chiassosa

pazzia s.vo f.le [deverbale del greco paízo]   in primis gioco, scherzo e poi per estensione semantica, come nel caso che ci occupa, baraonda allegra e clamorosa tipica di una frotta di ragazzi;

sfrenamiento s.vo m.le [deverbale del lat.dotto [af]frenare con protesi di una S distrattiva]  prolungato chiasso, rumore intenso e confuso prodotto da più ragazzi intenti al gioco;

spampanata agg.vo f.le sostantivato [ part.pass. di spampanià che è un denominale di pampano (per pampino dal lat. pampĭnu-m) con protesi di una S intensiva] clamorosa smargiassata,  scomposta spacconata;

sparata agg.vo f.le sostantivato [part. passato di sparà] risposta piccata ed altisonante data per risentimento;

terribbulío s.vo m.le [denominale  del lat. terribĭle(m), deriv. di terrēre ‘atterrire’.] fracasso inatteso tale da incutere  terrore, procurar  angoscia;

vernia s.vo f.le [  neutro plurale, poi inteso e reso femm.le singolare di un latino: *vernia,  (aggettivo sostantivato  di “verna”[=schiavo nato in casa]) (cioè: cose/comportamenti da schiavi)]   frastuono, strepito, caos,trambusto, putiferio e popolarescamente   caciara  tutti ugualmente molesti.

E qui giunto mi fermo convinto d’avere esaurito l’argomento,  d’aver adeguatamente risposto all’amico M.C.   e spero d’avere altresí interessato  i miei consueti ventiquattro lettori.

Satis est. R.Bracale Brak

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