FILETTO D’ANNECCHIA CON CARCIOFI.
Nota
Per la migliore riuscita di questa ricetta occorre usare dei filetti di vitello/a anzi di *annecchia che con derivazione dal lat. annicula→anniclja→annecchia indica il vitello o la vitella molto giovane quella bestia cioè che sia stata macellata quando non abbia superato l’anno d’età ed abbia gustose carni sode, morbide e non grasse.
ingredienti e dosi per 6 persone
6 filetti di vitello alti quattro cm di circa 250 gr cadauno, farina bianca q.s.,
1 bicchiere d’olio d’oliva e.v. p. s. a f.,
una cipolla dorata mondata e tritata,
1 bicchiere di vino bianco secco,
1 tazza da tè di acqua bollente,
4 carciofi spinosi,
2 uova,
il succo filtrato di due limoni non trattati,
la buccia gialla dei due limoni non trattati tagliata a julienne,
un ciuffo di prezzemolo lavato, asciugato e tritato finemente,
sale fino e pepe decorticato macinato a fresco q.s.
procedimento
Mondare i carciofi, spuntandoli, eliminare le brattee piú dure, dividerli in due con taglio longitudinale ed eliminare il fieno, tagliarli a spicchetti e metterli in acqua fredda addizionata con due cucchiai di succo di limone. A seguire
in un tegame largo provvisto di coperchio,versare l’olio ed a fuoco dolce, imbiondirvi la cipolla; mettere i filetti lavati ed infarinati, rosolarli da ambo le parti, voltandoli delicatamente; bagnare con il vino e farlo evaporare, indi aggiungere una tazza da tè di acqua bollente, coprire il tegame e portare a cottura a fuoco lento per circa un'ora; aggiungere i carciofi strizzati ed a fuoco dolcissimo continuare la cottura per un’altra mezz’ora; al termine sbattere le uova addizionate di sale e pepe e del succo di limone e versarle sui filetti; a fuoco dolcissimo e tegame coperto lasciare che si rapprendano.A fuoco spento aggiungere il trito di prezzemolo, la julienne di buccia di limone, rimestare con delicatezza ed impiattare irrorando i filetti con il fondo di cottura. Vini: Corposi vini rossi campani (Solopaca, Aglianico, Piedirosso,Campi Flegrei d.o.c., Taurasi), stappati un’ora prima di usarli, possibilmente scaraffati e serviti a temperatura ambiente
Mangia Napoli, bbona salute! E scialàteve!
raffaele bracale
Nessun commento:
Posta un commento