sabato 11 febbraio 2017
VARIE 17/175
1.MEGLIO SCOMMUNICATO, CA COMMUNICATO 'E PRESSA.
Letteralmente: meglio scomunicato che comunicato di fretta.Id est: il danno morale è da preferirsi al danno fisico, soprattutto quando questo sia il danno ultimo: la morte; communicato 'e pressa significa: ricevere il Viatico.
2.MÉNA MO, CH’È CCARNE ‘E PUORCO!
Ad litteram: Datti da fare ora, giacché è carne di maiale! Id est: Profitta ora dell’occasione propizia(che ti si presenta) e non tralasciare di godere del bene che ti capita sottomano, qui rappresentato dalla gustosa carne di maiale. Ména voce verbale 2ª pers. sg. dell’infinito riflessivo menarse [dal lat. minare + se] = darsi da fare, prodigarsi Mo [dal lat. mox] avv.di tempo = ora, adesso, in questo momento (per l’esame del lemma rimando alibi). Ch’è[da (per)ch(è) è] = giacchè è, visto che è. Carne s.vo f.le [ dal lat. carne-m, affine al gr. κείρω «tagliare»]. . Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali. Puorco s.vo m.le [lat. pŏrcu-m con dittongazione della ŏ] Nome popolare del maiale domestico
3.MENARSE DINT' Ê VRACHE...
Letteralmente: buttarsi nelle imbracature. Id est: rallentare il proprio ritmo lavorativo, lasciarsi prendere dalla pigrizia, procedere a rilento. L'icastica espressione che suole riferirsi al lento agire soprattutto dei giovani, prende l'avvio dall'osservazione del modo di procedere di cavalli che quando sono stanchi, sogliono appoggiarsi con le natiche sui finimenti posteriori detti vrache (imbracature) proprio perché imbracano la bestia.
4.MENTRE O MIERECO STUREJA, 'O MALATO SE NNE MORE.
Letteralmente: Mentre il medico studia, il malato se ne muore. La locuzione è usata per sottolineare e redarguire il lento improduttivo agire di chi predilige il vacuo pensiero alla piú proficua, se rapida, opera.
5.METTERE ‘A CAPA A FFÀ BBENE
Letteralmente: porre il capo a fare bene; id est: decidersi ad agire secondo i dettami della correttezza tenendo un comportamento retto giusto, idoneo, ortodosso, regolare che non offra appigli per reprimende, rimbrotti, sgridate, strigliate, rampogne. Locuzione usata con riferimento a chi adulto o che non lo sia ancóra abbia finalmente dismesso il comportarsi da spensierato e non agendo piú con leggerezza, sventatamente e/o superficialmente si sia risoluto a mettersi sulla strada della serietà per operare con responsabilità, affidabilità, impegno, scrupolosità, coscienziosità, coscienza.
BRAK
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