SPAGHETTI/VERMICELLI
ALLA PUTTANESCA
NOTA introduttiva.
Il
piatto di cui parlo questa volta è preparazione in uso in un po’ tutto il
centro –meridione con piccole varianti. Al proposito, in primis contesto il
fatto che gli spaghetti alla puttanesca siano un piatto di origine laziale ed altresí contesto la leggenda che
l’origine del nome tragga dal fatto che trattasi di piatto che veniva approntato, a mo’ di attrazione (sic!) in case di appuntamento (casini); il piatto in
realtà è usatissimo in tutta la zona napoletana e/o salernitana e la sua
probabile origine partenopea si può evincere dal fatto che détto piatto fu già
presente nei libri di cucina sia del Cavalcanti che di Vincenzo Corrado
quantunque ambedue consigliassero l'uso dei vermicelli (trafila di pasta
notoriamente piú gustosa degli spaghetti).E veniamo all’origine del nome; come
vedremo si tratta d'un sugo velocissimo
preparato con degli ingredienti presenti quasi sempre in tutte le cucine napoletane: olio,pomidoro,aglio,acciughe,
capperi ed olive bianche e nere,prezzemolo sale e pepe tenuti costantemente a portata di mano senza
bisogno di perder tempo per acquistarli; e le donne che preparavano detto
velocissimo gustoso sugo potevano impiegare il tempo risparmiato, in attività
piú allegre,se non redditizie, comportandosi quasi da puttane donde il nome.
Ingredienti e dosi per 6 persone
6 etti di spaghetti o (meglio!) di
vermicelli,
6 etti di pomidoro tipo Roma o San
Marzano lavati, scottati in acqua
bollente per due minuti,indi spellati, strizzati delicatamente per togliere loro i
semi e l’acqua di vegetazione, poi tagliati a
cubetti.
10 filetti di acciughe sott’olio tritate,
10 filetti di acciughe sott’olio tritate,
2 spicchi d’aglio mondati e
tritati,
1 peperoncino piccante, privato di picciolo e corona, ed aperto longitudinalmente,
Sale doppio un pugno,
sale fino e pepe decorticato q.s.
procedimento
Lavare i pomidoro e scottarli in acqua
bollente per due minuti,indi spellarli, strizzarli
delicatamente
per togliere loro i semi e l’acqua di vegetazione, poi tagliarli a cubetti.
Dissalare sotto l’acqua corrente i capperi ed asciugarli bene.
In un’ampia padella antiaderente versare l’olio, l’aglio mondato e tritato , il peperoncino, le acciughe tritate, le olive denocciolate tagliate a rondelle ed i capperi tritati grossolanamente; far rosolare questi ingredienti per quattro minuti, poi aggiungere i cubetti di pomidoro, salare e pepare ad libitum e lasciare cuocere per circa 12 minuti a fuoco dolce.Nel frattempo lessare gli spaghetti o meglio ancóra i vermicelli in abbondante acqua salata (pugno di sale doppio), ed appena siano al dente, scolarli attentamente ed energicamente e porli nella padella contenente il sugo alla puttanesca; farli saltare per tre minuti a fuoco dolce. Trascorso il tempo necessario,a fuochi spenti aggiungere i due cucchiai di prezzemolo fresco tritato, rimestare e d impiattare caldi di fornello e servire immediatamente cospargendo abbondantemente ogni porzione di odoroso pepe decorticato.
Dissalare sotto l’acqua corrente i capperi ed asciugarli bene.
In un’ampia padella antiaderente versare l’olio, l’aglio mondato e tritato , il peperoncino, le acciughe tritate, le olive denocciolate tagliate a rondelle ed i capperi tritati grossolanamente; far rosolare questi ingredienti per quattro minuti, poi aggiungere i cubetti di pomidoro, salare e pepare ad libitum e lasciare cuocere per circa 12 minuti a fuoco dolce.Nel frattempo lessare gli spaghetti o meglio ancóra i vermicelli in abbondante acqua salata (pugno di sale doppio), ed appena siano al dente, scolarli attentamente ed energicamente e porli nella padella contenente il sugo alla puttanesca; farli saltare per tre minuti a fuoco dolce. Trascorso il tempo necessario,a fuochi spenti aggiungere i due cucchiai di prezzemolo fresco tritato, rimestare e d impiattare caldi di fornello e servire immediatamente cospargendo abbondantemente ogni porzione di odoroso pepe decorticato.
Vini: secchi e
profunati bianchi campani ( Solopaca, Capri, Ischia, Falanghina, Fiano, Greco
di Tufo) freddi di frigo.
Mangia Napoli, bbona salute, scialàteve e faciteve ‘a scarpetta!
raffaele bracale
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