sabato 14 dicembre 2019

FÀ ‘O PROZO LAPPE LAPPE


FÀ ‘O PROZO LAPPE LAPPE

Datatissima minacciosa espressione un tempo rivolta dai genitori ai propri figlioli discoli e/o disobbedienti nel tentativo di farli recedere dal disdicevole atteggiamento. L’espressione fu coniugata come segue: “Te faccio ‘o prozo lappe lappe!” che ad litteram vale: “Ti fccio il sedere [striato] di [dolorose] uncinature”  giacché la minaccia cosí formulata faceva sospettare una punizione comminata con scudisciate tali da lasciare sulla cute del sedere tracce rosseggianti come se  a mo di scudiscio fósse stata usata una pianta di lappola fornita di numerosi peli eretti ed uncinati nonché appiccicosi tali da lasciare striature sulla parte colpita.
 proso/prozo s.vo m.le d’uso gergale (parlesia dei suonatori ambulanti) è la parola che indica esattamente  il culo,il deretano; la voce si ritrova a fondamento dei verbi  ‘mprusà/  ‘mpruzà  che è precisamente  l’andare in culo, il sodomizzare  e poi  per traslato l’ingannare, l’imbrogliare, il raggirare etc; sulla medesima parola proso è forgiato il termine ‘mprusatura o ‘mpruzatura e con alternanza p b anche ‘mbrusatura o ‘mbruzatura che sono esattamente il raggiro, l’imbroglio, l’inganno;trattandosi per la voce a margine di un termine gergale  questa volta è pressoché impossibile risalire a l’etimo, né vale azzardare ipotesi che si fonderebbero sul vuoto ancorché qualcuno legga in proso una metatesi del greco býrsa→brýsa→bruso→broso→proso (sacco/borsa),ipotesi  che per un certo tempo   non mi convinse affatto non  riuscendo a trovare nessun rapporto semantico, né di forma, né di utilizzo tra il fondoschiena ed un sacco od  una borsa; ma ora mi son lasciato convincere dall’idea atteso che con una qualche buona volontà si puó ritenere semanticamente il prozo/proso una sorta di borsa/contenitore de gli escrementi anche perché, quale sinonimo di fondoschiena, ò udito usare un fantasioso "portammerda"!
lappe lappe espressione iterativa formata con il doppio plurale del sostantivo lappa = lappola/luppola [ nome dato a diverse piante molto comuni e spesso nocive, che ànno la proprietà di aderire tenacemente alle vesti o alla pelliccia degli animali. Talvolta sono aderenti i soli semi, talvolta anche le foglie e i fusti.] voce dal lat. lappa-m
Satis est.
Brak

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