‘O STRUMMOLO FA ‘A SETELLA
Ad litteram: la trottolina (agisce come nel giuoco di Cummà, setella!) id est la trottolina invece di prillare vorticosamente
(cosí come dovrebbe) gira
intorno lentamente come fa la bambina
protagonista nell’ antico giuoco détto Cummà, setella! La
locuzione in epigrafe è usata quando si voglia commentare, dolendosene una
situazione che non va cosí come
deve o si spera che debba andare, lasciando insoddisfatto chi dell’inesatta
situazione subisca le conseguenze negative. Cominciamo a chiarire che con il
termine setella [deverbale del greco setho= cernere, stacciare etc. e non diminutivo, come d’acchito
potrebbe sembrare,del s.vo seta(dal lat. pop. síta(m),
per il class. saeta(m) 'setola, crine')] si indica esattamente quell’arnese che in
italiano è staccio, vaglio, setaccio, buratto, crivello quell’arnese cioè adoperato per cernere la farina, per aburattarla etc. Ci si potrebbe chiedere: E cosa c’entra il prillare della
trottolina? La spiegazione c’è ed è la seguente. Bisogna sapere che ci fu un
antico, innocuo giuoco di bambine détto “Cummà,
setella?!” durante il quale un gruppo di bambine si sedeva formando un
cerchio, nel quale ci si scambiava
velocemente di posto mentre all’interno
del cerchio formatosi si muoveva con
calmo moto circolare ( quasi a mo’ di una trottola, ma non dello strummolo che
prillava piú rapidamente )
un’altra bambina pronunciando la frase“Cummà,
setella?!” nell’intento di trovare
libero un posto dove sedersi chiedendo pretestuosamente in prestito un
inesistente setaccio; dal calmo moto circolare
della bambina e dalle sue parole derivò l’espressione fare setella cosí come nella locuzione in esame nella
quale uno strummolo che non prillasse rapidamente faceva setella.
Brak
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