lunedì 25 maggio 2020

PUOZZE TENÉ ‘E MASTE Â CASA!


PUOZZE TENÉ ‘E MASTE Â CASA!
Malevola imprecazione, a ragione, ritenuta la peggiore maledizione che si possa lanciare a qualcuno; infatti- come già in tempi remoti ebbe a sostenere   Marco Tullio Cicerone [Arpino 3/1/106 A.C. - † Formia 7/12/43.C.] in una sua missiva, se non erro,  all’amico Tito Pomponio Attico ( Roma ?110 a.C. -†ivi  31/3/ 32 a.C.) augurare a qualcuno di avere i muratori in casa equivale al piú brutto anatema che si possa scaraventare su qualcuno atteso che, come è notorio, i muratori, siano essi maste ‘e cucchiara [maestri muratori], meze cucchiare [operai specializzandi], fravecature [operai semplici], o solo manipule [apprendisti muratori]si comportano tutti alla medesima maniera, rovistando, danneggiando, sporcando [cfr. alibi: 'E FRAVECATURE, CACANO 'NU POCO PE PPARTE E NNUN PULEZZANO MAJE A NNISCIUNU PIZZO.] imperversando e soprattutto procrastinando sine die il compimento del lavoro, di talché invadono, occupando quasi  una dimora e lasciano ovunque tracce del loro passaggio.
Brak

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