giovedì 2 luglio 2020

ÂMMU MAGNATO, VIPPETO E NC’È TRAUSTO ‘O RIESTO!


ÂMMU MAGNATO, VIPPETO E NC’È TRAUSTO ‘O RIESTO!
La datata e desueta locuzione in epigrafe fu coniata nella città bassa da una piccola impresa di pulizia formata da quattro ladrucoli  che per darsi una veste di lavoratori onesti avevano messo su quella ditta e  svolgevano la loro opera soprattutto nelle cappelle e chiese parrocchiali e spesso, per la bontà dei  pievani ricevevano oltre il pattuito anche il desinare e per atavica abitudine presero ad espandere il significato del verbo pulire  facendolo diventare ripulire nel senso di trafugare, predare, aggraffare, sgraffignare arredi sacri e ciò che capitasse sottomano e la loro spudoratezza fu tale da gloriarsene con i loro pari usando la locuzione in esame: “Abbiamo mangiato, bevuto e lucrato il restante.
In sèguito  l’espressione fu usata sarcasticamente riferita a tutti coloro che invece di attendere diligentemente al proprio compito sprecassero il tempo destinato al lavoro ai bagordi ed al divertimento. Satis est.
Raffaele Bracale

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