PASTICCIO DI MACCHERONI IN SALSA DI MAIALE
Nota.
Per questa preparazione è necessario usare i cosiddetti maccarune ( deverbale del tardo latino maccare=impastare e comprimere) ‘e zite (lett. maccheroni da spose essendo un tipo di pasta doppia che un tempo, variamente e sontuosamente condito veniva servito nei pranzi di nozze) da spezzettare a mano in pezzi regolari di ca 5 cm.; taluni, che non amano cucinare ( ed invece in cucina occorre tempo e pazienza!....) tentano di sostituire i maccarune ‘e zite con i piú sbrigativi rigatoni che non occorre spezzare a mano, ma vi assicuro che il risultato non è soddisfacente! Le cose o si fanno o non si fanno, ma se si fanno, e si vuole un risultato degno, occorre farle secondo le regole stabilite, non sono ammesse deroghe!
Ingredienti e dosi per 6- 8 persone:
250 g. di polpa di spalla di maiale tritata, piú
250 g. di pancetta tesa di maiale tritata,
1 bicchiere di vino bianco secco,
500 g. di passata di pomodoro fresca o in bottiglia,
1 cipolla dorata tritata grossolanamente,
1 grossa carota grattata e tritata,
1 costa di sedano grattata e tritata,
1 etto di uva sultanina ammollata in acqua bollente,
½ etto di pinoli tostati in un velo d’olio d’oliva e.v.,
1 cucchiaio di polvere di cacao amaro,
1 ciuffo di prezzemolo lavato, asciugato e tritato finemente,
sale fino e pepe bianco q.s.
8 etti di ziti spezzettati a mano (5 cm.),
2 confezioni di panna vegetale (200 gr. cadauna),
50 gr. di formaggio pecorino grattugiato,
150 gr. di provolone (del monaco) piccante grattugiato grossolanamente a scaglie sottili,
1 bicchiere e mezzo d’olio d’oliva e.v.,
1 una tazzina di cognac,
pangrattato q.s.,
sale grosso – un pugno,
250 g. di provola affummicata tagliata in dadi di ½ cm. di spigolo.
Procedimento
Ponete al fuoco un ampio tegame provvisto di coperchio , versatevi quasi tuttol’olio d’oliva e fatelo andare a temperatura;rosolatevi fino a doratura il battuto di cipolla carota e sedano, indi aggiungete la carne tritata, bagnatela con il vino, fatelo evaporare,e lasciatela rosolare per circa 30 minuti, indi aggiungete la passata di pomidoro e proseguite la cottura a tegame incoperchiato per circa 90 minuti; alla fine salate e pepate ad libitum ed aggiungete l’uvetta ammollata ed i pinoli tostati nonché il cucchiaio di cacao amaro; rimestate bene ed a fuochi spenti cospargete con il trito di prezzemolo; mantenete in caldo fino al successivo utilizzo del sugo. Frattanto lessate al dente in molta acqua salata con sale grosso (circa 8 litri) la pasta spezzettata; prelevatela con una schiumarola, ponetela in una zuppiera calda e conditela súbito dapprima con le due confezioni di panna, il bicchierino di cognac, il pecorino e rimestate per alcuni minuti, aggiungete poi quasi tutto il sugo di carne (riservatene un poco per l’impiattamento del pasticcio) e continuate a rimestare.
Approntate una pirofila da forno a bordo alto (5 – 6 cm.) ungendone fondo e pareti e spolverizzando di pangrattato; formate uno strato di pasta condita sul quale spargete parte del provolone ed una parte della dadolata di provola; formate un secondo strato di pasta condita sul quale spargete ancòra provolone ed un’altra parte della dadolata di provola , spolverizzate infine con il pangrattato, pressate un poco con un cucchiaio e mandate in forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti, fino a che il pasticcio sia dorato e ben caldo. Servitelo tagliato a spesse fette caldissimo di forno aggiungendo il pepe bianco macinato a fresco e qualche cucchiaiata di sugo di carne residuo.
Vini: Corposi vini rossi campani (Solopaca, Aglianico, Piedirosso, Taurasi) serviti a temperatura ambiente.
Mangia Napoli, bbona salute!
raffaele bracale
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