1.Senza 'e fesse nun campano 'e
deritte
Senza gli sciocchi, non vivono i dritti. Id est: i furbi prosperano perché
c'è chi glielo permette, non per loro forza intrinseca.
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2.Nun fà pírete a cchi tene culo...
Non fare scorregge contro chi à sedere. Id est: Non metterti contro chi à
mezzi adeguati e sufficienti per risponderti per le rime...
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3.Quanno 'o piro è ammaturo, cade
senza turceturo.
Quando la pera è matura, cade senza il bastone. IL turceturo è un bastone
uncinato atto a pigare il ramo al fine di scuoterlo per far cadere il
frutto.Id Est: Quando un'azione è compiuta fino alle sue ultime conseguenze
queste non si lasciano attendere.
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4.Jirsene a cascetta(te ne vaje a
cascetta!).
Letteralmente: Andarsene a cassetta.(te ne vai a cassetta!). La cassetta in
questione è quella del vespillone: il posto piú alto, ma anche il piú
scomodoe il piú faticoso da raggiungere, delle antiche vetture da trasporto
passeggeri. L'espressione viene usata quando si voglia sottolineare la dispendiosità
o la fatica cui si va incontro, impegnandosi in un'azione ritenuta gravosa
per cui se ne sconsiglia il porvi mano.
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5. casa d' 'o ferraro, 'o spito 'e lignammo...
Letteralmente: In casa del ferraio, lo spiedo è di legno. La locuzione è
usata a commento sapido allorché ci si imbatta in persone dalle quali, per la
loro supposta, vantata professionalità ci si attenderebbero, nelle loro azioni, risultati adeguati ben
diversi da quelli che invece sono sotto gli occhi di tutti.
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6.Pigliatélla bbella e cóccate pe
tterra.
Letteralmente:sposala bella e coricati in terra. Id est: accasati pure con una donna bella, ma tieniti pronto
a sopportarne le peggiori conseguenze: spese e tradimento;l’eccessiva
bellezza di una moglie comporta spesso
danno e sofferenze.
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7.Abbaccà cu chi vence.
Colludere col vincitore - Schierarsi dalla parte del vincitore. Comportamento
nel quale gli Italiani sono maestri: si racconta, ad esempio, che al tempo
dell'ultima guerra, all'arrivo degli americani non fu possibile trovare un
fascista. Tutti quelli che per un ventennio avevano indossato la camicia
nera, salirono sul carro dei vincitori e i militari anglo-americani si
chiedevano, riferendosi a Mussolini: Ma come à fatto quell'uomo a resistere
vent'anni se non aveva nessuno dalla sua parte?
abbaccà = colludere [dal lat.
ad+vadicare→avva(di)care→abbaccare=andare con].
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8.Quanno 'a cunnimma è ppoca, se ne va
p' 'a tiella.
Quando il condimento è poco, si disperde nel tegame, invece di attaccarsi
alle pietanze; id est: chi non à mezzi sufficienti, facilmente li disperde e
non riesce ad usarli per portare a compimento un'opera cominciata.
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9.A lu frijere siente 'addore, allu
cagno,siente 'o chianto.
Letteralmente: al momento di friggere sentirai l'odore, al momento del
cambio, piangerai. Un disonesto pescivendolo aveva ceduto ad un povero prete
un pesce tutt' altro che fresco e richiesto dall'avventore intorno alla bontà
della merce si vantava di avergli dato una fregatura asserendo che l'odore
del pesce fresco si sarebbe manifestato al momento di cucinarlo, ma il furbo
sacerdote , che aveva capito tutto e lo aveva ripagato con danaro falso, gli
replicò per rime dicendogli che al momento che avesse tentato di scambiare la
moneta ricevuta, avrebbe avuto la cattiva ventura di doversene dolere in
quanto si sarebbe accorto della falsità del danaro.La locuzione è usata nei
confronti di chi pensa di aver furbescamente dato una fregatura a qualcuno e
non intende di esser stato ripagato con medesima moneta...
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10.Voca fora ca 'o mare è maretta...
Rema verso il largo ché il mare è agitato...Consiglio pressante, quasi
ingiunzione ad allontanarsi, rivolto a chi chieda insistentemente qualcosa
che non gli spetti.In effetti i marinai sanno che quando il mare è molto
agitato è conveniente remare verso il largo piuttosto che bordeggiare a
ridosso della riva contro cui ci si potrebbe infrangere
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11.Mettere ll'uoglio 'a copp' a 'o
peretto.
Letteralmente: aggiungere olio al contenitore del vino. Id est:colmare la
misura. La locuzione viene usata sia per indicare che è impossibile procedere
oltre in una situazione, perché la misura è colma, sia per dolersi di chi,
richiesto d'aiuto, à invece completato un'azione distruttrice o contraria al
richiedente. Un tempo sulle damigiane colme di vino veniva versato un piccolo
strato d'olio a mo' di suggello e poi si procedeva alla tappatura, avvolgendo
una tela di sacco intorno alla imboccatura del contenitore vitreo.
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12.Quanno jesce 'a strazziona, ogne
ffesso è prufessore...
Quando è avvenuta l'estrazione dei numeri del lotto, ogni sciocco diventa
professore. la locuzione viene usata per sottolineare lo stupido
comportamento di chi,incapace di fare qualsiasi previsione o di dare
documentati consigli, s'ergono a profeti e professori, solo quando,
verificatosi l'evento de quo, si vestono della pelle dell' orso...volendo
lasciar intendere che avevano previsto l'esatto accadimento o le certe
conseguenze...di un comportamento.
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13.'A moneca 'e Chianura:muscio nun 'o
vuleva ma tuosto le faceva paura...
La suora di Pianura:tenero non lo voleva, ma duro le incuoteva paura (si
sottointende :il pane. La locuzione viene usata nei confronti degli
incontentabili o degli eterni indecisi...
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14.Fà 'e scarpe a uno e coserle 'nu
vestito.
Letteralmente:confezionare scarpe ad uno e cucirgli un vestito.Id est: far
grave danno a qualcuno o augurargli di decedere.Un tempo alla morte di
qualcuno gli si metteva indosso un abito nuovo e gli si facevano calzare
scarpe approntate a bella posta.
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15.Tiene 'a casa a ddoje porte.
Letteralmente: Ài la casa con due porte d'ingresso.Locuzione ingiuriosa in
cui si adombra l'infedeltà della moglie di colui cui la frase viene
rivolta.In effetti la casa con due usci d'ingresso consentirebbe l'entrata e
l'uscita del marito e dell'amante senza che i due venissero a contatto.
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