sabato 6 febbraio 2021

‘NZEPETARÍA

‘NZEPETARÍA

Anche questa volta faccio sèguito ad  un  quesito rivoltomi dall’amico R.C. (al solito, motivi di riservatezza mi impongono di  riportar solo le iniziali di nome e cognome di chi mi scrive per sollecitar ricerche) occupandomi della voce napoletana in epigrafe che è un

sost.vo f.le astratto  e vale cosa sciocca, sciapíta, sciocchezza, stoltezza, scempiaggine, stupidaggine, scemenza, insensatezza, bestialità, fesseria ,  atto o faccenda di persona che non dà gusto;

si tratta etimologicamente di parola costruita  partendo dall’acc.vo lat. insipidum (insipido, privo di sale) con aggiunta del suffisso tonico di pertinenza dei nomi astratti aría;normale poi il passaggio dell’originario ns al napoletano nz come consueto l’alternanza delle dentali d→t  nel percorso morfologico insipidu(m)→ (i)nsipid(u)’nsipid(u)→’nzipet→’nzepet + aría→’nzepetaría.

Brak     

 

Nessun commento:

Posta un commento