sabato 17 luglio 2021

ABBRUSCIÀ ‘O PAGLIONE

 

ABBRUSCIÀ ‘O PAGLIONE

Ad litteram: bruciare il pagliericcio id est: far terra bruciata attorno a qualcuno. Grave minaccia con la quale si comunica  di voler procure a colui cui è rivolta un grave anche se non specificato  danno; la locuzione rammenta ciò che erano soliti fare gli eserciti sconfitti , in ispecie quelli spagnoli che, nell’abbondonare  repentinamente l’accampamento fino a quel momento occupato,  usavano bruciare tutto per modo che l’esercito sopravveniente non  potesse averne neppure un sia pur piccolo tornaconto.Oggi la locuzione in epigrafe è usata  per minacciar imprecisati ma  totali danni; epperò  in senso traslato e furbesco l’espressione è usata anche  – contrariamente a quanto ò  or ora détto – per minacciare un ben preciso, oltraggioso  danno cioè    quello di sodomizzare il minacciato: infatti in quest’ultimo senso il termine paglione in luogo di pagliericcio  vale furbescamente, per sineddoche:  culo, sedere, fondoschiena.

abbruscià= ardere, bruciare, tendere al bruciore; etimologicamente da un tardo latino *ad-brusiare→abbrusiare→abbrusciare = bruciare, tendere al bruciore, con tipica palatalizzazione di si→sci come per simia→ scimmia;

paglione =1.pagliericcio, materasso della truppa, ma anche

2.saccone contenente le c.d. sbreglie: scartocciatura delle pannocchie (la voce sbreglia  è un derivato, per successivi adattamenti del prov. sbregar= frammentare, in quanto la scartocciatura delle pannocchie è una sorta di frammentazione delle foglie.);

3. per traslato furbesco e sineddoche)  culo, sedere, fondoschiena; 
la voce paglione  deriva da paglia  (lat. palea) in quanto quegli antichi materassi per la truppa erano riempiti non di lana ma di paglia; come ò precedentemente accennato la voce a margine oltre che nel senso di pagliericcio, materasso della truppa, saccone viene usata nel linguaggio gergale e furbesco  per indicare  il
culo,il sedere, il fondoschiena che se sottoposto ad una oltraggiosa  pratica sodomitica,finirebbe figuratamente per  ardere, sottoposto ad una
 sensazione dolorosa causata da calore, scottatura, infiammazione, insomma   da un  bruciore tanto da giustificare l’espressione abbruscià ‘o paglione!

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