FÀ ‘O RRE CUMMANN’ A SCOPPOLE
Locuzione che tradotta quasi ad litteram,
suona: Comportarsi (come un) re che
comanda(assestando) scappellotti con
la quale si suole a Napoli porre alla
berlina l’atteggiamento supponente di chi
non avendo né il carisma, nè l’autorità
fisica e/o morale pretende di impancarsi
a re e duce delle umane vicende,
ma è destinato miseramente a fallire, atteso che le sue qualità al massimo lo potrebbero
far considerare un re dei bambini ai quali però, per farsi ubbidire, dovrebbe assestare qualche scappellotto;
atteggiamento tipico tenuto da uomini
affetti da gravi complessi
d'inferiorità, o - peggio ancora - grandemente frustrati; uomini che non valendo una cicca e non essendo,
nell'ambito della loro famiglia, tenuti in alcun conto, sfogano la loro
repressione e frustrazione vessando in qualche modo, o tentando di vessare le persone
con le quali, per il loro
ufficio vengono a contatto, ben sapendo
però che non riusciranno nè a farsi
ubbidire, nè addirittura ad esser presi in considerazione e saranno reputati
alla stregua del re riportato in
epigrafe. Tale prevaricante, supponente atteggiamento è riferito alibi anche a chi viene detto spallettone
che è il saccente, supponente
parolaio ciuco e presuntuoso che fa, in ogni occasione, le viste
di esser titolare di scienza e/o cultura in realtà totalmente mancanti.
Re/rre s. m.
1 capo di uno stato retto a monarchia; monarca, sovrano ‘o Rre d’’e ciele (' il Re dei cieli,) Dio ' il re del mare, dei venti, nella mitologia classica, rispettivamente Poseidone ed Eolo ' felice come un re, molto felice ' vita da re, molto agiata, comoda | prov. : in casa sua ciascuno è re
2 (estens.) persona che à una posizione preminente, che eccelle in qualche attività (anche iron.): il re dell'acciaio, del petrolio; il re dei cuochi; era il re della festa; essere ‘o rre d’’e ‘mbrugliune( essere il re degli imbroglioni)
3 animale o cosa che primeggia sugli altri animali o sulle altre cose: il leone è il re della foresta; il re dei vini
4 nel gioco degli scacchi, il pezzo principale dello schieramento: re bianco, nero; dare scacco al re | nel gioco delle carte, la figura che rappresenta un re e costituisce nella successione numerica l'ultima carta (la decima o la tredicesima): re di bastoni, di coppe; re di cuori, di quadri
5 seguito da specificazione, forma la denominazione comune di alcune specie animali: re delle aringhe, pesce marino di profondità, dal corpo molto allungato di colore grigio-argenteo, con pinne rosse e appendici filiformi (ord. Lampridiformi); re di quaglie, uccello con piumaggio simile a quello della quaglia (ord. Ralliformi); re di triglie, pesce teleosteo diffuso nel Mediterraneo (ord. Perciformi); re di macchia, scricciolo.
1 capo di uno stato retto a monarchia; monarca, sovrano ‘o Rre d’’e ciele (' il Re dei cieli,) Dio ' il re del mare, dei venti, nella mitologia classica, rispettivamente Poseidone ed Eolo ' felice come un re, molto felice ' vita da re, molto agiata, comoda | prov. : in casa sua ciascuno è re
2 (estens.) persona che à una posizione preminente, che eccelle in qualche attività (anche iron.): il re dell'acciaio, del petrolio; il re dei cuochi; era il re della festa; essere ‘o rre d’’e ‘mbrugliune( essere il re degli imbroglioni)
3 animale o cosa che primeggia sugli altri animali o sulle altre cose: il leone è il re della foresta; il re dei vini
4 nel gioco degli scacchi, il pezzo principale dello schieramento: re bianco, nero; dare scacco al re | nel gioco delle carte, la figura che rappresenta un re e costituisce nella successione numerica l'ultima carta (la decima o la tredicesima): re di bastoni, di coppe; re di cuori, di quadri
5 seguito da specificazione, forma la denominazione comune di alcune specie animali: re delle aringhe, pesce marino di profondità, dal corpo molto allungato di colore grigio-argenteo, con pinne rosse e appendici filiformi (ord. Lampridiformi); re di quaglie, uccello con piumaggio simile a quello della quaglia (ord. Ralliformi); re di triglie, pesce teleosteo diffuso nel Mediterraneo (ord. Perciformi); re di macchia, scricciolo.
Etimologicamente
la voce è da un nom. lat. re(x)
corradicale di regere
'reggere, governare' e questa derivazione in cui la caduta della ics non à
lasciato alcun residuo di segno diacritico (come invece vorrebbero taluni
linguisti per le consonanti doppie ( x= cs),linguisti con i quali sono in
disaccordo quando affermo che il napoletano mo = ora, adesso, che va
correttamente scritto senza alcun segno diacritico, deriva dal latino mo(x) e non da mo(do)→mo’; in questa
scelta l’unico ad esser d’accordo con me è l’amico napoletanista avv.to Renato
de Falco!
cumanna =comanda
voce
verbale (3° pers. sing. ind. pres.) dell’infinito cumannà= comandare derivato dal lat.
volg. *commandare (lat. class. commendare), comp. di cum
'con' e mandare 'affidare, raccomandare', tipica l’assimilazione
progress. nd→nn;
scoppole plur. di scoppola
= scappellotto (tale da (vedi la s
detrattiva d’avvio anteposta alla voce coppola=
berretto ) far saltar via il cappello(scappellotto)
o il berretto(scoppola); scappellotto
dato con la mano aperta sulla nuca; piú in generale, colpo, botta | (fig.)
grave perdita o danno, spec. di natura economica; la voce coppola indica un berretto basso con visiera, usato
spec. in Sicilia e nelle regioni meridionali, berretto per solito portato ben
calzato sulla nuca (e tirato sugli
occhi con la visiera) (coppa dal lat. cuppa(m)
con un suff. diminutivo olus/ola) . RaffaeleBracale
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