I FUOCHI D’ARTIFICIO
Di solito si saluta
l’anno trascorso e si accoglie il nuovo non solo con lauti pranzi e grandi
libagioni, ma pure con giochi e danze e
rumorosamente con la gioiosa esplosione dei fuochi artificiali che illuminano
la notte napoletana da logge finestre e balconi domestici. Elenco qui ed
illustro quali sono i giochi
pirotecnici, poco pericolosi,di cui ci si può servire allo scoccare della mezzanotte per
accogliere il nuovo anno:
trezziola = filza di
rumorosi petardi legati l’un l’altro in successione; deve il suo nome
alla somiglianza ad una piccola trezza (treccia) dal lat.
*trichia, dal gr. tardo τριχία «corda, fune»,
tricchi-tracco = saltarello, tipico fuoco d’artificio
confezionato con pesante carta di color paglierino,legato in forma di salsicciotto con miccia breve,
suddiviso in piú segmenti che
esplodendo in sequenza producono il
tipico rumore ripetitivo donde il nome onomatopeico che lo connota.
trònola =tipico fuoco d’artificio di potenza sostenuta costituito d’un resistente sacchettino di polvere nera con miccia lunga
che procura un rumore analogo a quello d’un sonoro, potente tuono deve il suo
nome al lat. tronitus (tuono) addizionato del suffisso
diminutivo ola suffisso che continua
il lat. olus/ola e che unito ad aggettivi
o sostantivi forma alterati con valore diminutivo o vezzeggiativo, oppure
stabilisce una relazione, una provenienza etc.
fúrola = rumorosa castagnola, tipico fuoco d’artificio
di potenza sostenuta costituito da un
cartoccetto cubico di cartone chiuso e strettamente legato tutto attorno
con spago impeciato, la cui accensione può essere provocata mediante una miccia
corta che entra in un foro del cartoccio. Deve il suo nome di fúrola dalla radice fur del latino fur-orem addizionato del consueto suffisso diminutivo ola.
fiaschella = rumorosissima castagnola, tipico fuoco d’artificio
di potenza sostenuta costituito da un
involucro di cartone in forma di piccola fiasca
contenente polvere nera, ben
tappato e con lunga miccia impeciata.
Va da sé che il nome le deriva dalla somiglianza ad una piccola fiasca (dal
germ. flaska)
fujafuja tipico fuoco d’artificio di lunga gittata costituito
da una castagnola in involucro di
cartone in forma di salsicciotto contenente polvere nera,legato ad un assicella di legno
che le fa da sostegno e con breve
miccia impeciata. La particolarità di questo fuoco d’artificio è che una volta
acceso dapprima emette un prolungato sibilo e poi esplode in un botto levandosi zigzagando verso l’alto quando abbandona la rampa di
lancio costituita da una bottiglia che regge l’assicella.Deve il suo nome che è
un deverbale del verbo fujere/fují
(dal lat. fugere con caduta della G sostituito dal suono di transizioneJ)
al fatto che parte dalla rampa di lancio
quasi prendendo la fuga.
cepolla, fragoroso e pericoloso fuoco artificiale di forma
simile all’ortaggio e di cui mutua il nome che è dal lat. caepulla, diminutivo di caepa=
testa
botta-a-mmuro= rumorosissima castagnola, tipico pericoloso
fuoco d’artificio di potenza sostenuta
costituito da un involucro di cartone di forma sferica contenente
polvere nera,ben compressa; non è provvisto di miccia perché esplode
rumorosamente semplicemente lanciandolo veementemente a terra o contro un muro
donde il nome di botta a muro.
biancale =fuoco d’artificio privo di rumore, costituito da un cannello di cartone ,
caricato con sostanze che dànno, bruciando, una viva luce colorata.La voce
biancale è un adattamento corruttivo locale di Bengala, nome della regione
indiana dove un tempo si usavano fuochi colorati, come segnali nella caccia
alla tigre.
stelletella = fuoco d’artificio, adatto ai bambini, privo di rumore,quasi innocuo costituito da un’assicella di metallo
imbevuta per un terzo con una sostanza inerte ma che accesa provoca tante scintille luminose
come stelle donde il nome.
Volutamente ò tenuto fuori dall’elencazione quei fuochi
d’artificio che non sono di uso familiare,ma d’uso professioniale; ò tenuto
fuori altresí quelli che essendo
fabbricati fuori d’ògni norma, in maniera
clandestina e non autorizzata sono pericolosissimi e finiscono per essere delle
autentiche bombe artigianali che possono procurare danni, a volte, irreparabili
facendo per così dire onore al loro altisonante, pericoloso, nome (es.: bomba di Tizio, di Caio etc) spesso
mutuato dal cognome di calciatori famosi per essere dei goleadors: Maradona,
Cavani, Higuain.
E qui giunto non mi rimane che augurarvi il sacramentale
Buona fine e miglior principio ed invitarvi
a spilà cu me ‘na bbona butteglia, meglio si nustrana!
Raffaele Bracale Brak
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