lunedì 2 marzo 2020

I FUOCHI D’ARTIFICIO


I FUOCHI D’ARTIFICIO
Di solito  si saluta l’anno trascorso e si accoglie il nuovo non solo con lauti pranzi e grandi libagioni, ma pure con giochi e danze  e rumorosamente con la gioiosa esplosione dei fuochi artificiali che illuminano la notte napoletana da logge finestre e balconi domestici. Elenco qui ed illustro  quali sono i giochi pirotecnici, poco pericolosi,di cui   ci si può  servire allo scoccare della mezzanotte per accogliere il nuovo anno:
trezziola = filza di  rumorosi petardi legati l’un l’altro in successione; deve il suo nome alla somiglianza ad una piccola trezza (treccia) dal lat. *trichia, dal gr. tardo τριχία «corda, fune»,
tricchi-tracco = saltarello, tipico fuoco d’artificio confezionato con pesante carta di color paglierino,legato  in forma di salsicciotto con miccia breve, suddiviso in piú segmenti che esplodendo in sequenza  producono il tipico rumore ripetitivo donde il nome onomatopeico che lo connota.
trònola =tipico fuoco d’artificio di  potenza sostenuta costituito d’un resistente  sacchettino di polvere nera con miccia lunga che procura un rumore analogo a quello d’un sonoro, potente tuono deve il suo nome al lat. tronitus (tuono) addizionato del suffisso diminutivo ola suffisso che continua il lat. olus/ola  e che unito ad aggettivi o sostantivi forma alterati con valore diminutivo o vezzeggiativo, oppure stabilisce una relazione, una provenienza etc.
fúrola =  rumorosa castagnola, tipico fuoco d’artificio di  potenza sostenuta costituito da un cartoccetto cubico di cartone  chiuso e strettamente legato tutto attorno con spago impeciato, la cui accensione può essere provocata mediante una miccia corta che entra in un foro del cartoccio. Deve il suo nome di fúrola dalla radice fur del latino fur-orem addizionato del consueto suffisso diminutivo ola.
fiaschella = rumorosissima castagnola, tipico fuoco d’artificio di  potenza sostenuta costituito da un involucro di cartone in forma di piccola fiasca  contenente   polvere nera, ben tappato   e con lunga miccia impeciata. Va da sé che il nome le deriva dalla somiglianza ad una piccola fiasca (dal germ. flaska)
fujafuja tipico fuoco d’artificio di lunga gittata costituito da una castagnola in  involucro di cartone in forma di salsicciotto  contenente   polvere nera,legato ad un assicella di legno che le fa da sostegno     e con breve miccia impeciata. La particolarità di questo fuoco d’artificio è che una volta acceso dapprima emette un prolungato sibilo e poi esplode in  un botto levandosi zigzagando  verso l’alto quando abbandona la rampa di lancio costituita da una bottiglia che regge l’assicella.Deve il suo nome che è un deverbale del verbo fujere/fují (dal lat. fugere con caduta della G sostituito dal suono di transizioneJ) al fatto che parte  dalla rampa di lancio quasi  prendendo la fuga.
cepolla, fragoroso e pericoloso fuoco artificiale di forma simile all’ortaggio e di  cui mutua il  nome  che è dal lat. caepulla, diminutivo di caepa= testa
botta-a-mmuro= rumorosissima castagnola, tipico pericoloso fuoco d’artificio di  potenza sostenuta costituito da un involucro di cartone di forma sferica  contenente   polvere nera,ben compressa; non è provvisto di miccia perché esplode rumorosamente semplicemente lanciandolo veementemente a terra o contro un muro donde il nome di botta a muro.
biancale =fuoco d’artificio privo di rumore,  costituito da un cannello di cartone , caricato con sostanze che dànno, bruciando, una viva luce colorata.La voce biancale è un adattamento corruttivo locale di Bengala, nome della regione indiana dove un tempo si usavano fuochi colorati, come segnali nella caccia alla tigre.
stelletella = fuoco d’artificio, adatto ai bambini,  privo di rumore,quasi innocuo  costituito da un’assicella di metallo imbevuta per un terzo con una sostanza inerte ma  che accesa provoca tante scintille luminose come stelle donde il nome.
Volutamente ò tenuto fuori dall’elencazione quei fuochi d’artificio che non sono di uso familiare,ma d’uso professioniale; ò tenuto fuori altresí quelli che   essendo fabbricati fuori d’ògni norma,  in maniera clandestina e non autorizzata sono pericolosissimi e finiscono per essere delle autentiche bombe artigianali che possono procurare danni, a volte, irreparabili facendo per così dire onore al loro altisonante, pericoloso, nome (es.: bomba di Tizio, di Caio etc) spesso mutuato dal cognome di calciatori famosi per essere dei goleadors: Maradona, Cavani, Higuain.
E qui giunto non mi rimane che augurarvi il sacramentale Buona fine e miglior principio   ed invitarvi a spilà cu me ‘na bbona butteglia, meglio si nustrana!
Raffaele Bracale Brak    

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